(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 gen. - In Sud Sudan il numero di sfollati è cresciuto rapidamente e ha superato ben oltre il mezzo milione di persone, che si stima abbiano lasciato le proprie case: 494.000 sono ancora all'interno del Paese, mentre 86.000 sono fuggite nei paesi vicini. Per quanto concerne gli sfollati, ciirca 70.000 hanno trovato rifugio presso i centri Protection of Civilian della Missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan. In questi centri, quasi l'80% è costituito da donne e bambini. Lo scrive in una nota l'Unicef, spiegando che "questa mattina è atterrato all'aeroporto internazionale di Juba il primo dei due aerei, ognuno contenente 35 tonnellate di aiuti umanitari per bambini e donne del Sud Sudan".
L'aereo traportava medicinali per il trattamento di malaria, polmonite, diarrea e malnutrizione, così come alimenti terapeutici, vitamine, antibiotici e antidolorifici per i bambini. Gli aiuti comprendono anche kit chirurgici ostetrici, attrezzature per facilitare la distribuzione di acqua sicura e servizi igienici, tende, teloni di plastica e coperte. Il prossimo aereo arriverà giovedì mattina, portando ulteriori scorte mediche e acqua.
"Questi aiuti essenziali salvavita aiuteranno migliaia di bambini e donne che hanno un disperato bisogno di aiuto in tutto il Sud Sudan- ha detto Dermot Carty, vicedirettore Unicef per i programmi di Emergenza- I bambini stanno morendo per malnutrizione e malattie, come il morbillo e la malaria, che potrebbero essere prevenute in condizioni di pace. Il nostro appello più urgente è ora rivolto a tutte le parti coinvolte nel conflitto: assicurino che questi aiuti umanitari siano trasportati e distribuiti in condizioni di sicurezza a tutti i bambini vittime di questo conflitto. Ogni giorno che perdiamo, lo perdiamo nei confronti dei bambini del Sud Sudan".
L'Unicef e i suoi partner stanno distribuendo aiuti essenziali salvavita e fornendo servizi idrici e igienico-sanitari, cibo, alimenti terapeutici per bambini, vaccini e stanno rintracciando le famiglie dei bambini sfollati non accompagnati. Oltre 200.000 sono stati raggiunti con qualche forma di assistenza. Nelle aree del paese più duramente colpite dal conflitto, l'assistenza umanitaria è sporadica a causa del limitato accesso.
(Wel/ Dire)