(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 feb. - Il bullismo e' un fenomeno molto presente nella vita dei giovani. Lo confermano i dati dello studio "Crescere", in corso a Padova a cura della Fondazione Emanuela Zancan e del De Leo Fund. Tra i 300 ragazzi finora coinvolti, tutti 12enni e residenti nella provincia di Padova, il 65% dichiara di aver subi'to almeno una forma di bullismo negli ultimi sei mesi, mentre un ragazzo su due ammette di averli compiuti.
Le forme piu' frequenti di bullismo sono di tipo verbale: insulti, offese, prese in giro, bugie e falsita'.
Quasi la meta' dei ragazzi intervistati (il 49%) dichiara di "essere stato insultato, offeso o preso in giro" almeno una volta negli ultimi sei mesi e il 7% afferma di aver subito questi comportamenti "tutti i giorni o quasi". Il 40% dice di "aver subito bugie, falsita' o essere stato disprezzato" almeno una volta in sei mesi, di cui il 5% "tutti i giorni o quasi". Anche il bullismo relazionale e' abbastanza diffuso: uno su tre riferisce di essere stato "escluso o ignorato dal gruppo" almeno una volta nell'ultimo semestre. Sul fronte opposto, il 32% degli intervistati dice di aver "insultato, offeso o preso in giro qualcuno" negli ultimi sei mesi, il 31% ha detto "bugie, falsita' verso qualcuno", mentre il quasi un ragazzo ogni quattro dichiara di "aver escluso o ignorato qualcuno del gruppo" almeno una volta in sei mesi. Soltanto una minoranza riferisce di aver subito violenza fisica e di essere stato "colpito, calciato, spinto o rinchiuso" (12%). Le discriminazioni in base alla nazionalita' o alla religione sono rare: solo il 4% riferisce di essere stato preso in giro per uno di questi motivi. Il 4% ammette di aver preso in giro qualcuno per la sua provenienza, l'1% per la sua religione.
Infine, il cyberbullismo sembra essere un fenomeno ancora poco diffuso: il 5% riferisce di essere stato infastidito con il computer, via email e Facebook. Piu' frequenti sono, invece, le molestie attraverso il cellulare: il 5% dichiara di aver infastidito qualcuno, il 12% rivela di aver subito questa forma di prepotenza almeno una volta negli ultimi sei mesi. Tra gli autori di bullismo prevalgono i maschi: il 57% dei ragazzi ha messo in atto tali comportamenti almeno una volta negli ultimi sei mesi, mentre tra le femmine la proporzione scende al 47%.
"Alla luce di questi dati, e' chiaro come il fenomeno del bullismo sia tutt'altro che in attenuazione, sebbene non sempre in primo piano sui media - commenta Giulia Barbero Vignola, ricercatrice della Fondazione Zancan -. Lo studio Crescere e' un esempio di come si possa contribuire in maniera significativa alla conoscenza di un fenomeno, con lo scopo di monitorare una situazione in costante evoluzione e fornire nuove chiavi di lettura alle famiglie e alle istituzioni". Lo studio e' realizzato dalla Fondazione Emanuela Zancan onlus e dal De Leo Fund, in collaborazione con 80 Comuni della provincia di Padova e il comune di Rovigo, la Fondazione Cariparo, l'azienda Ulss 16 e la Fondazione Citta' della Speranza. Il progetto gode del patrocinio dell'Autorita' Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza e del sostegno dell'Ufficio del Pubblico Tutore dei minori del Veneto.
Fonte: Redattore sociale (Wel/ Dire)