(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 feb. - Il Malala Fund ha annunciato che collaborerà con Save the Children per aiutare i tanti bambini siriani e giordani - in situazione di disagio e vulnerabilità - a tornare a scuola.
Malala Yousafzai è in Giordania con il papà Ziauddin Yousafzai e Shiza Shahid, Direttore Generale del Malala Fund, per dal voce alle drammatiche condizioni dei bambini siriani. Parlando presso il campo profughi di Za'atari, in Giordania, stamattina presto, Malala ha sottolineato la necessità per i bambini di tornare a scuola.
"Insieme a Save the Children stiamo lanciando due progetti nell'ambito dell'istruzione che sono un esempio di soluzioni specifiche che possono funzionare in un contesto di emergenza," ha spiegato Malala. "Tutti i bambini debbono poter andare a scuola e non debbono diventare vittime della guerra. La comunità mondiale deve agire per proteggere questi bambini e assicurare che abbiano un futuro. Non ci può essere una generazione perduta".
Il progetto aiuterà bambini vulnerabili e in difficoltà che vivono in insediamenti informali ad Ammam e nel Nord della Giordania, in una zona vicina al confine con la Siria, dove si trovano molti rifugiati in fuga dal conflitto e al momento accolti in comunità ospiti. Bambini fra 9 e 17 anni che risultano non andare a scuola o a rischio di abbandono scolastico, potranno frequentare delle classi di scrittura e matematica. Portate avanti da insegnanti siriani e giordani, le classi si concentreranno anche su una serie di competenze legate alla vita quotidiana, con l'obiettivo di offrire ai bambini che hanno assistito alla guerra e vissuto situazioni sconvolgenti opportunità di apprendimento positivo.
(Wel/ Dire)