Al sicuro anche 20 d0nne in gravidanza, partono aiuti umanitari
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 feb. - Nei giorni scorsi, durante l'operazione umanitaria delle Nazioni Unite e della Sarc (Syrian Arab Red Crescent) almeno 500 bambini sono stati evacuati dalla città vecchia di Homs, sotto assedio.
Secondo gli operatori dell'Unicef i bambini erano terrorizzati, fragili ed emaciati; le madri preoccupate e molte stavano piangendo. Volevano solo che i loro figli fossero messi al sicuro. Tra gli evacuati: 20 donne in gravidanza.
Durante la pausa umanitaria, i veicoli delle Nazioni Unite e della SARC hanno trasportato fuori dalla città vecchia di Homs 1.151 civili verso rifugi o presso altri parenti, in altre parti ad Homs.
Lo staff dell'Unicef si è preso cura dei bambini identificati come vulnerabili, accertandosi che non fossero stati separati dalle loro famiglie o corressero altri rischi. Nonostante gli attacchi siano continuati, il convoglio manitario ha consegnato molti aiuti salva vita come cibo, kit igienici e tavolette per la potabilizzazione dell'acqua. Lo staff dell'Unicef ha distribuito alimenti supplementari ai bambini arrivati al centro di accoglienza fuori dalla città vecchia. 190 bambini hanno ricevuto subito vaccini contro polio, difterite-pertosse-tetano, epatite B, morbillo e altre malattie prevenibili.
Prima che le operazioni umanitarie cominciassero, l'Unicef ha stimato che più di 1000 bambini fossero intrappolati ad Homs. L'Unicef resta estremamente preoccupato per la sorte dei molti bambini ancora intrappolati nella città ed in altre aree della Siria sotto assedio.
Le parti in conflitto devono proteggere i bambini, rispettare le tregue umanitarie e i principi delle leggi umanitarie internazionali per facilitare la distribuzione di aiuti umanitari a chi ne ha un disperato bisogno.
(Wel/ Dire)