(DIRE - notiziario Minori) Roma, 14 feb. - Oltre il 60 per cento degli utenti di 20 Paesi del mondo utenti protetti sul web, in grado cioe' di proteggersi dai rischi della rete. In realta' meno del 30 per cento adotta comportamenti sicuri come l'uso di filtri, di firewall sicuri o la scelta di siti controllati per il pagamento online. Il dato emerge dai risultati Microsoft Computing Safer Index (MCSI) resi noti in occasione della Giornata europea per la sicurezza online.
E proprio in occasione dell'evento Microsoft ha deciso di lanciare la campagna "Do 1 thing" con un testimonial d'eccezione, Francesca Valla, meglio nota come tata Francesca della trasmissione tv "Sos tata", che ha incontrato oggi un centinaio di ragazzi e ragazze delle classi medie dell'Istituto Cavalieri di Milano per insegnare loro i comportamenti giusti da adottare: dalla protezione dei contenuti pubblicati, all'attenzione costante alla privacy altrui.
"La nostra esperienza nelle indagini sulla pedopornagrafia ci ha portati a ritenere la prevenzione un fattore chiave per limitare la ricorrenza di questo tipo di reati - sottolinea Lisa Di Berardino, vicequestore aggiunto della Polizia postale e delle comunicazioni -In un contesto come quello odierno in cui i ragazzini si avvicinano al web sempre piu' in giovane eta', a volte utilizzando il pc, il tablet e lo smartphone dei genitori, e' fondamentale che tutti gli attori coinvolti abbiano gli strumenti per un uso consapevole della rete. Accanto alla prevenzione, un altro elemento fondamentale e' dato dalle segnalazioni: nel 2013 abbiamo monitorato 28.000 siti a rischio e anche grazie agli alert ricevuti abbiamo potuto combattere questi reati.
E' importante che i genitori e gli insegnanti affianchino i ragazzi nella navigazione Internet e che riportino alle autorita' competenti ogni tipo di pericolo individuato".
Nel corso dell'incontro tata Francesca ha suggerito ai genitori di costruire un rapporto maturo e di scambio, dove esistono regole da osservare per gli adulti e per i ragazzi: "Attraverso Internet i nostri figli possono arricchire il loro bagaglio di conoscenze ma e' importante tener presente che dietro l'angolo possono nascondersi delle insidie -spiega - Compito di ognuno di noi e' impegnarsi nella tutela dei nostri figli in ogni forma, anche in quella virtuale. Non lasciamoli soli e facciamo si' che questa nuova occasione di percorso insieme, diventi anche uno stimolo a migliorare la comunicazione con loro".
"Come in tutte le cose, anche nel web ci sono aspetti positivi e negativi e la sottile differenza sta nella capacita' di considerarlo come una fonte inesauribile di informazioni, come un grande sistema di comunicazione che per poter esser utilizzato nel modo piu' corretto ha bisogno di "protezione", di conoscenza, di sicurezza, di educazione -sottolinea Carlo Mauceli, Chief technology officer e Security lead di Microsoft Italia.
"Oggi piu' che mai siamo impegnati, da un lato, nel supportare i giovani e i meno giovani di tutto il mondo a sviluppare nuove competenze, nuove idee e opportunita' professionali con la tecnologia e a vivere delle esperienze sempre piu' ricche sul web e, dall'altro, intendiamo sviluppare strumenti per un utilizzo sempre piu' corretto della tecnologia, a partire ad esempio dal "Family Safety" o dall'uso di sistemi operativi piu' sicuri. I nostri dati -aggiunge - hanno purtroppo messo in evidenza come ci sia ancora una scarsa conoscenza degli strumenti da usare per un uso consapevole della rete, e anche come in diversi casi gli utenti non sappiano che tipo di comportamenti adottare" - ha dichiarato "Per questo vogliamo continuare a diffondere una cultura globale della sicurezza in Rete, mostrando come a volte basti anche solo adottare un comportamento piu' attento per rendere Internet solo quel luogo sicuro in cui trovare cio' che ognuno cerca" - ha concluso Mauceli. Microsoft in occasione della Giornata diffondera'in alcune scuole la conoscenza degli strumenti per una navigazione sicura in Rete. Nel corso del 2014 continueranno inoltre le attivita' in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni attraverso il nuovo progetto itinerante "Una vita da social", che tocchera' oltre 30 citta'.
(Wel/ Dire)