(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 feb. - Un kit di sci di legno acquistati da Decathlon, qualche cerniera e altri materiai acquistati dal ferramenta, molto ingegno e due weekend interi dedicati alla realizzazione: ha preso forma in questo modo lo "slittino" di Thomas, inventato e creato per lui dalla mamma - Monica - e dal papà - Mario - decisi a portarlo sulla neve insieme a loro e alla sorella Sharon. Un'impresa non facile, visto che Thomas, nato alla 29a settimana sei anni e mezzo fa, cerebroleso, a causa della sua tetra paresi spastica non potrebbe facilmente scivolare sulle piste. Monica, però, non ha alcun dubbio: "Thomas deve fare tutto ciò che fa sua sorella: nuotare, pattinare, sciare". Con le montagne a pochi passi da casa (la famiglia vive in Piemonte) e un bob ormai troppo piccolo in cantina, trovare un modo per portare Thomas sulla neve era assolutamente indispensabile. "Siamo andati da Decathlon a Moncalieri, a pochi chilometri da casa, in cerca di una soluzione - racconta Monica, 40 anni - Girando tra gli scaffali, abbiamo trovato un paio d sci in legno da bambini. Il mio cervello ha iniziato a girare, ho pensato che avremmo potuto applicare un seggiolino e fare qualche altra modifica". Dall'idea al progetto, il passo è stato breve: "Seduti al tavolo del bar fuori dal centro commerciale, ho preso carta e penna e ho disegnato lo slittino: un incrocio tra un bob e una sedia a rotelle". Il compito è passato poi dall'architetto al falegname: "non è questo, in verità, il mio mestiere - precisa Mario, 42 anni, che lavora in un centro servizi auto - Ma con Tommy mi sto specializzando in vari lavori: modifiche a seggioline, sponde del letto... Ho creato anche un leggio per il libro o l'iPad e ho costruito un tavolo multifunzione per la scuola. Non so se si possano chiamare 'invenzioni', ma nella vita di tutti i giorni a noi hanno risolto tanti problemi".
Dopo una breve sosta dal ferramenta, per acquistare il materiale necessario, Mario si è messo subito all'opera: "seghetto alternativo, viti, colla, cerniere - racconta Monica - Ecco realizzarsi, pian piano - quello che fino a poco prima era solo un'idea. Più passavano le ore, più mio marito si faceva prendere dal lavoro. Ci siamo fatti tagliare delle spugne per lo schienale, mentre come cuscino abbiamo utilizzato quello della sedia a rotelle, che era già sagomato. Poi ho comprato una fodera intonata e ho ricoperto il tutto: santa macchina da cucireà". I bastoncini degli sci sono stati applicati sul retro dello slittino, trasformandosi in maniglie per chi lo guida. Così, nel giro di due fine settimane, la magia si è compiuta e, come la zucca di Cenerentola si trasforma in carrozza, quei due pezzi di legno si sono trasformati in un ausilio perfetto e unico al mondo. L'inaugurazione è avvenuta domenica scorsa al Frais (Chiomonte - Susa): "Thomas era entusiasta, non faceva che gridare: 'Mamma, papà, scio!' Voleva andare subito in pista con sua sorella, che scia sulla tavola da snowboard. Per il momento, però, lo abbiamo frenato...". Lo slittino di Thomas è piaciuta così tanto agli amici che "una famiglia ci ha chiesto di costruirne uno uguale per il figlio. Lo faremo, perché aiutarsi tra famiglie di fronte alle mille difficoltà, è fondamentale".
Del resto, trovare uno slittino simile in commercio è molto difficile: "Ne ho visti alcuni, ma costano almeno 1.000 euro - spiega Monica - Senza considerare gli adattamenti su misura, sicuramente necessario per Thomas, che è alto 1 metro. Certo sarebbe più facile andare a comprare ciò che serve, come si fa per qualsiasi altro bambino. Con un figlio disabile, invece, noi genitori ci troviamo a inventare cose inimmaginabilià E poi, dobbiamo star dietro alla sua crescita, modificando di volta in volta i suoi strumenti, per rendergli la vita più facile".
Quello degli ausili è sicuramente un problema, che i genitori più creativi affrontano mettendo in campo tutta la loro inventiva: "Noi, per esempio, abbiamo realizzato in casa una seduta da portare quando andiamo a cena fuori, che permetta a Thomas di stare su una sedia. Ora, invece, sto impazzendo per trovare una sedia per la scuola elementare, che inizierà il prossimo anno. Voglio offrirgli un'alternativa alla sedia a rotelle, ma pare che non esista!" Tante ancora sono le idee che girano nella testa di Monica, ben determinata a far vivere a Thomas tutte le emozioni e le avventure dei suoi coetanei: "mi piacerebbe tanto portarlo a fare snorkeling - spiega .- perché è molto affascinato dall'acqua: da 3 anni fa nuoto e ama stare sott'acqua: trattiene il respiro, beve e sputa, ma soprattutto si muove come non riesce a fare fuori: libero". Certo, tutto ha un costo e "i 490 euro di accompagnamento non bastano certo a coprire neanche una minima parte delle sue necessità". Per fortuna, ci sono i genitori, con la loro determinazione, la loro tenacia, la loro fantasiaà Fonte: Redattore Sociale (Wel/ Dire)