A marzo parte una campagna di fundraising: obiettivo 100.000 euro
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 feb. - Un'idea che prende forma, quella dell'associazione Kairos, che punta tutto sull'affido dei ragazzi allontanati dalle famiglie di una fascia d'eta' compresa tra i 10 e i 17 anni. L'82% per cento dei preadolescenti infatti aspetta la maggiore eta' nelle comunita' educative e sono piu' di 7 mila i minori che permangono in comunita' per un periodo superiore ai 2 anni. A loro si rivolge il "Percorso Kairos": un modo per accorciare i tempi, riavvicinare i figli alla famiglia d'origine e, quando non e' possibile, affidarli a un altro nucleo familiare. I giovani verranno prima ospitati in una struttura e poi conosceranno, con possibilita' di dire la loro, la famiglia affidataria.
Contemporaneamente al nucleo familiare verranno offerti dei percorsi di formazione per accogliere al meglio il giovane. "Ho lavorato per anni nelle case famiglia - spiega Monica Neri, presidente di Kairos - poi ho dato avvio a un affido con una ragazzina di 13 anni: per loro e' molto importante poter vivere in famiglia". Altra novita' del percorso e' quello di offrire un sistema informatico che tramite l'accesso remoto permette ai Servizi sociali di verificare in ogni momento la situazione del minore e di dare valenza scientifica all'intero progetto. Il percorso, che verra' studiato ad hoc da un comitato scientifico formato da psicoterapeuti e psicologi, prendera' vita, si spera entro l'anno. E intanto a marzo parte una campagna di fundraising: l'obiettivo e' raccogliere 100 mila euro.
Per avere maggiori informazioni e ascoltare l'idea alla base del progetto, l'appuntamento e' per venerdi' 7 febbraio, alle 20.30, nella Sala Polivalente del Borgo dei Servizi (via San Donato 74). Oltre a Monica Neri interverranno il sindaco Loretta Lambertini, i professionisti dell'Unita' attivita' socio-sanitaria e Claudia Ceccarelli del Coordinamento Provinciale Accoglienza.
Fonte: Redattore Sociale (Wel/ Dire)