MINORI, Gioco azzardo, da Sima una task force per la prevenzione
L'ideatore: "Alla base professionisti e società scientifiche"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 dic. - Una task force per prevenire tra gli adolescenti il gioco d'azzardo. L'idea, nata da un pediatra della Società italiana di medicina dell'adolescenza (Sima), Leopoldo Ruggiero, sta già trovando piena adesione a livello nazionale: "Dalla Sicilia alla Puglia, da Trento a Milano, sono tanti i professionisti che hanno dato la loro disponibilità per organizzare una campagna di prevenzione sul gioco d'azzardo in età adolescenziale", spiega Ruggiero alla Dire. Secondo i dati Nomisma "nel 2008 sono state 28 milioni le persone che in Italia si sono rivolte almeno una volta in un anno alla dea bendata, e 1/4 hanno giocato addirittura una volta la settimana. In generale, nel nostro Paese sono tra i 300 mila e 1 milione e 300 mila i giocatori patologici- precisa- una percentuale di popolazione che varia dallo 0,5% al 2,2%. Sono invece quasi 2 milioni i giocatori problematici (i probabili dipendenti)".
Passando agli adolescenti, tra i giovani dai 15 ai 19 anni "la percentuale di giocatori problematici si attesta sul 7%, mentre quella dei patologici intorno al 3%. Numeri alti- commenta Ruggiero- forniti dal dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. Fortunatamente- fa sapere il pediatra- sembra ancora alta la percentuale di giovani dediti al gioco sociale (39%) o che non giocano (51%)".
Bisogna dunque "prevenire l'emergere di un'epidemia del gioco azzardo che si sta configurando sempre più come una malattia sociale. La Sima ha accettato la mia proposta per una campagna di prevenzione tra gli adolescenti- aggiunge Ruggiero- dobbiamo incrementare le loro conoscenze sulle reali prospettive di vincita, nonché sui costi e i problemi legati al gioco d'azzardo. Ci muoveremo su una popolazione target: le scuole medie di tutta Italia".
La task force sarà "composta da professionisti di diversi settori. Vedrà lavorare insieme, tra gli altri, medici, pediatri, adolescentologi, psicologi, avvocati, giornalisti e testimonial. Predisporremo del materiale didattico per insegnanti e studenti- fa sapere l'esponente della Sima- e ci saranno anche dei video da mostrare. In particolare, la associazione And (Azzardo e nuove dipendenze) ha tradotto in italiano un filmato canadese".
In Italia sul gambling c'è stata "tanta euforia di prevenzione ma le idee sono state poco validate- denuncia il medico- alla base dei progetti di sensibilizzazione ci vogliono professionisti competenti e accreditati. Nel nostro Paese sono state numerose le campagne di educazione, tra cui 'Giovani e gioco' dei Monopoli di Stato- ricorda- condotta su 70 mila studenti e ampiamente criticata dalle associazioni contro il gioco d'azzardo. È difficile pensare che chi gestisce questo settore abbia poi voglia di prevenire che i ragazzi ci giochino. È preferibile- conclude il pediatra- che siano le società scientifiche e asettiche come la Sima a farsi garante di un progetto".
(Wel/ Dire)
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