(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 dic. - "È con estrema preoccupazione che vanno accolti i dati emersi nel corso dell'indagine conoscitiva sulla povertà e il disagio minorile avviata nel dicembre 2013 dalla Commissione per l'infanzia e l'adolescenza", spiega la vice presidente dell'assemblea nazionale del Pd Sandra Zampa, membro della Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza.
Sono "1.4 milioni i minori in condizione di povertà assoluta, 6 milioni in condizione di povertà relativa. Il documento conclusivo della lunga e complessa indagine descrive una situazione di estremo allarme confermando che ai segnali relativi a un incremento della povertà tra bambini e adolescenti, progressivamente sempre più evidenti, non è stata fornita negli anni scorsi una risposta efficace in termine di politiche di contrasto- prosegue Zampa, in una nota-. Ciò che emerge è che la crisi economico finanziaria ancora in atto è stata pagata dai minori in misura persino più significativa di quanto non sia avvenuto per la popolazione adulta: per i minori si è passati da 4.8 milioni del 2012 a 6 milioni (il dato si riferisce a povertà assoluta e povertà relativa), mentre lo stesso fenomeno ha interessato 9.6 milioni di adulti nel 2012 salendo a poco più di 10 nel 2013".
L'indagine conoscitiva "ha permesso alla Commissione di audire un numero rilevante di associazioni, istituzioni e istituti di ricerca. Per l'autorevolezza degli interlocutori incontrati e la ricchezza delle informazioni raccolte, il documento conclusivo rappresenta una occasione di conoscenza per l'intero parlamento e per l'assunzione di politiche adeguate da parte del governo. Sono necessarie e indifferibili azioni di contrasto non solo della povertà materiale dei minori- spiega-, ma anche di quella educativa. Privare un bambino povero delle occasioni per uscire da questa condizione una volta adulto è l'errore più grande che un Paese possa commettere. È su questo fronte che va combattuta ora, subito, una vera e propria battaglia le cui ragioni hanno fondamento nell'articolo 3 della Costituzione della Repubblica laddove esso invita la politica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona".
Proprio per questo "ho ritenuto doveroso chiedere alla presidente della Camera, Laura Boldrini, e al presidente del Senato, Pietro Grasso un incontro per illustrare il contenuto del documento approvato all'unanimità nella seduta del 16 dicembre. Ma anche al governo va rivolto un appello affinché assuma decisioni tempestive e azioni politiche di contrasto della povertà. La prima opportunità per poterlo fare in modo puntuale ed efficace è il piano nazionale per l'infanzia, che, dopo anni di rinvio (l'ultimo varato risale al 2011 senza le risorse necessarie e realizzarlo), è ormai urgentissimo. Per le sue dimensioni e diffusione la povertà minorile chiama in causa tutte le istituzioni della Repubblica", conclude Zampa.
(Wel/ Dire)