Ruggiero (pediatra): Esistono anche i bivalenti e i trivalenti
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 dic. - "Una famiglia che vuole fare solo le quattro dosi obbligatorie del vaccino esavalente (polio, difterite, tetano, epatite b) lo deve dire agli uffici di vaccinazioni. Ricordo che la norma presuppone il consenso informato del genitore". La pensa così Leopoldo Ruggiero, pediatra esperto ed ex direttore di Pediatria e di Terapia intensiva neonatale con sezione di Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Panico di Tricase (Lecce).
Con questa "normativa garantista italiana non è possibile che il bambino sia sottoposto a vaccinazioni d'emblée- precisa- il medico deve ottenere dai genitori il consenso informato, importante nella vaccinazione facoltativa come in quella obbligatoria. Il presupposto è che il genitore venga adeguatamente informato e divenga consapevole di ciò che sta accettando per il figlio".
Ruggiero aggiunge: "E' fatto salvo il dato indiscutibile che grazie alle vaccinazioni molte malattie si prevengono e molte malattie tremende in passato sono state eradicate. Per la vaccinazione dei bambini le dosi singole non si usano quasi più- chiarisce il pediatra- ma esistevano. Il vaccino bivalente per la difterite e il tetano esiste ancora, ma lo si utilizza poco preferendo il trivalente con la pertosse. Il vaccino della pertosse era nel passato un vaccino cellulare (ossia conteneva il corpo batterico inattivato)- conclude lo specialista- poi da molti anni oramai è diventato acellulare (cioè contiene la tossina batterica detossificata) e si trova attualmente in questi recenti vaccini e anche nell'esavalente (vaccino per la prevenzione di difterite, epatite B, poliomielite, tetano, pertosse e infezioni da Haemophilus Influenzae tipo B ). Comunque si possono avere ampie e complete informazioni sul sito del ministero della Salute cliccando 'piano sanitario prevenzione vaccinale'".
(Wel/ Dire)