(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 dic. - Tra i primi atti che il neoeletto governatore dell'Emilia-Romagna deve assumere ci deve essere il contrasto alla povertà e l'aiuto ai bambini in difficoltà. A chiederlo è Sandra Zampa, deputata Pd e vicepresidente della commissione bicamerale Infanzia e adolescenza, che in una nota chiama in causa direttamente Stefano Bonaccini. L'Atlante dell'infanzia 2014, pubblicato oggi da Save the Children, fotografa tra le altre cose anche gli oltre 65.000 minori in Emilia-Romagna che vivono in stato di assoluta povertà. Un problema che il nuovo presidente della Regione deve prendere in mano fin da subito.
"Anche un solo bambino in povertà deve rappresentare per l'Emilia-Romagna e chi la governa una ragione sufficiente a intervenire con politiche che assicurino a tutti i minori pari accesso alle opportunità e un livello di vita dignitoso- sostiene Zampa- quando si tratta di povertà e privazioni dell'infanzia, non possiamo accontentarci di dati meno negativi rispetto al resto del Paese. Dobbiamo anzi trovare più forza per fare meglio sapendo che, come nel caso dell'offerta di servizi per la prima infanzia, in particolare i nidi, la nostra regione sa competere in Europa con pieno successo". Per questo, la deputata Pd chiede a Bonaccini di "assumere tra i suoi primi atti un provvedimento di contrasto alla povertà materiale ed educativa, che assicuri ai minori in difficoltà una vita dignitosa. Investire sull'infanzia è il primo lungimirante provvedimento da assumere quando si vuole progettare un futuro migliore".
(Wel/ Dire)