(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 apr. - In Ucraina i tagli alla sanita' lasceranno senza cure molte persone, tra cui molti bambini malati di cancro. Lo denuncia l'ong Soleterre, che sostiene il programma internazionale per l'oncologia pediatrica. Nei reparti di oncologia pediatrica della capitale alcuni chemioterapici sono gia' finiti, mentre incerte sono le forniture future. Questa situazione e' venuta a crearsi in seguito alle richieste del nuovo governo che vuole effettuare un taglio del 30% delle spese alla sanita', sebbene non si conoscano ancora le voci interessate la situazione rischia di divenire drammatica.
Per i tumori infantili servirebbero 385 milioni di grivne (25 milioni di euro) solo per coprire le spese dei farmaci.
Nonostante le richieste delle associazioni il precedente governo aveva stanziato solo 50 miloni di Uah (3 milioni di euro) a cui se ne dovrebbero aggiungere altri 176 (12 milioni di euro) a novembre, con la raccolta e distribuzione dei ricavi delle lotterie di Stato. I medicinali per il 2014 pero' non sono ancora arrivati, e in un Paese dove il cancro e' la quarta causa di morte infantile, con un tasso di sopravvivenza molto basso rispetto agli standard europei (il 55% contro il 75-85%), questi fondi sono fondamentali. Si rischia inoltre di azzerare il lavoro fatto nel Paese anche dalla societa' civile con l'oncologia pediatrica che in dieci anni ha innalzato la sopravvivenza del 10%.
"Ci auguriamo che i fondi promessi dall'Fmi (fondo monetario internazionale), vengano utilizzati in primis per garantire alla popolazione ucraina i diritti fondamentali tra cui quello alla salute. Soleterre continuera' a intervenire, ma un'attivita' come quella oncologica e soprattutto nel Paese del disastro di Chernobyl, deve essere garantita prima di tutto dallo Stato", sostiene Damiano Rizzi presidente dell'ong.
"Le associazioni della societa' civile - aggiunge Natalia Onipko, presidente della Fondazione Zaporuka di Kiev - hanno fatto un appello al nuovo governo chiedendo di non ridurre ulteriormente i fondi destinati all'oncologia pediatrica. Se non arriveranno le forniture di medicinali, i bambini saranno i primi a farne le spese". (www.redattoresociale.it) (Wel/ Dire)