(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 apr. - Il cosiddetto 'certificato antipedofilia' vale solo per le nuove assunzioni, per i dipendenti (quindi non per i volontari) e solo per impieghi che prevedano "contatti diretti e continuativi con i minori". Lo precisa il ministro del Lavoro Giuliano Poletti durante il question time alla Camera.
Riportando una informativa del Ministero della Giustizia, Poletti spiega che la "direttiva comunitaria prevede che, per prevenire eventuali recidive, i datori di lavoro siano posti in grado di conoscere, all'atto dell'assunzione per impieghi che prevedono contatti con minori di eventuali condanne" per pedofilia. Questa normativa si applicata "ai nuovi contratti di lavoro in senso stretto, esclusi quindi i rapporti di collaborazione di volontari" e "non c'è per il datore di lavoro l'obbligo di reiterare richiedere il certificato ogni sei mesi".
Inoltre, prosegue il ministro, nel momento di invio della richiesta del certificato al casellario giudiziario il datore di lavoro "può procedere all'impiego anche mediante dichiarazione del lavoratore sostitutiva del certificato". Rispetto agli oneri del certificato "il costo è di 16 euro del bollo e 3,50 euro per i diritti di rilascio".
(Wel/ Dire)