(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 apr. - "La vicenda del patteggiamento degli accusati nella vicenda delle baby squillo non diventi l'occasione per una nuova sventagliata di servizi giornalistici che scavino nella vita di queste ragazzine.
Insomma, tuteliamo la loro privacy, senza diffondere particolari. E questo valga soprattutto nel prime time tv". Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart.
"Non è pensabile che la vita di queste minorenni sia scandagliata a 360 gradi. Evitiamo sensazionalismi inutili, in particolar modo nei tg, spesso visti anche da bambini- continua Borgomeo- non vogliamo limitare la cronaca ma fare un appello alla responsabilità dei direttori delle testate" (Wel/ Dire)