(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 set. - Le pubblicita' con i bambini sono dappertutto: sui cartelloni, nelle riviste, in televisione, ma chi si occupa di tutelarli? Da oggi anche l'Ordine degli avvocati e il Tribunale dei minori di Milano, che hanno firmato la "Carta di Milano", un documento stilato dall'associazione Terres des hommes (che si occupa da sempre dei diritti dell'infanzia, ndr) per il rispetto dell'immagine di bambini e bambine nella comunicazione.
"I bambini nella pubblicita' posso essere sia soggetti attivi che passivi (nel riceverla, ndr)- spiega Mario Zevola, presidente del Tribunale dei minori- ma in entrambi i casi sono necessarie delle tutele. Inoltre il Tribunale svolgera' una funzione di Osservatorio delle pratiche pubblicitarie, nel caso siano inadeguate rispetto alle norme e incidano negativamente sulla crescita e la personalita' dei minori".
I dieci punti del codice, che ad oggi conta 1.300 firme tra psicologi, membri delle istituzioni e cittadini, vietano per esempio pubblicita' con bambine in atteggiamenti erotici, o quelle che promuovono stili di vita e di alimentazione non sani, cioe' che invitano a un consumo smodato di merendine e caramelle, oppure pubblicita' di alcolici che possono essere attrattive e divertenti per i bambini. All'incontro era presente anche Pierfrancesco Majorino, assessore comune alle politiche sociali, che ha affermato: "Il tema della Carta di Milano e' una questione che riguarda la civilta' del Paese: per questo dobbiamo chiedere alla pubblicita' un salto di qualita' in un'ottica di tutela dell'immagine dei minori. Troppo spesso i bambini sono visti all'interno della catena dei consumi e non in quella dei diritti, come invece dovrebbe essere".
Fonte: Redattore Sociale (Wel/ Dire)