(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 set. - "Basterebbe un aereo da combattimento in meno per tanti milioni in piu' da mettere sul 'salvavita' di moltissimi bambini. Avremmo una bomba in meno e qualche milione di vite in piu'". Parole forti quelle di Valerio Neri, direttore generale di Save the children Italia, protagonista dell'iniziativa 'Every one', campagna lanciata a Roma con l'inaugurazione di un 'villaggio' che fino a domenica sara' a piazza del Popolo. Si tratta della prima tappa dell'iniziativa contro la mortalita' infantile: dal 26 al 29 sara' a Napoli, piazza Dante; a Firenze dal 3 al 6 ottobre a piazza Santa Maria Novella; a Milano dal 10 al 13 ottobre, Giardini Indro Montanelli. Si tratta di un'area di 170 metri quadri, struttura di legno riciclato, che si articola in 7 ambienti: i primi 2 di accoglienza e 5 tematici, ovvero maternita', malnutrizione, cure mediche, igiene e malaria.
All'interno video, installazioni interattive, foto raccontano il lavoro di Save the children e le soluzioni, semplici, per salvare la vita di milioni di bambini.
Appunto soluzioni semplici per combattere tante di quelle cause di mortalita' infantile che in gran parte fanno pensare: "Sono cause banali- conferma Claudio Tesauro, presidente di Save the children- Parliamo di malaria, morbillo, polmonite, malnutrizione e freddo. Sono cause per un paese occidentale veramente banali, facilmente contrastabili. Bisogna intervenire a piu' livelli. Non e' facile ad esempio per una mamma che non sia educata capire che un bambino muore di febbre alta a causa di un morso di una zanzara che ha ricevuto magari alcune settimane prima. Bisogna intervenire in modo radicale, penetrare nel tessuto sociale che caratterizza i posti dove interveniamo, perche' se gli dai solo la zanzariera la usano come rete da pesca o come cappello per le feste. Se riesci a spiegare che l'uso di quella zanzariera serve a prevenire il morso di una zanzara e quindi la malaria moltiplichi l'effetto del tuo intervento".
Save the children informa su iniziative, su soluzioni, e chiede semplicemente "un aiuto economico da parte di tutti quelli che ci sostengono. Sono 90 anni che operiamo nel mondo, abbiamo bisogno del sostegno economico per farlo".
Riprende Neri: "Abbiamo iniziato bene, all'apertura abbiamo avuto un ottimo riscontro anche dal punto di vista della comunicazione- prosegue- Facciamo queste inizative proprio perche' vogliamo che il mondo non dimentichi che 6 milioni e 600 mila bambini muoiono ogni anno per cause che tutti sapremmo risolvere". Neri ricorda che sono soprattutto i primi 28 giorni di vita dei bambini che vanno tenuti sotto controllo: "Dei 6 milioni che abbiamo detti, 3 milioni muoiono proprio nei primi 28 giorni, 1 milione solo al primo giorno".
Alla presentazione dell'evento, oltre al presidente del Senato, Pietro Grasso, al garante dell'Infanzia, Vincenzo Spadafora, c'erano anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Con queste giornate Save the Children- spiega quest'ultimo- ci invita alla nostra responsabilita' raccontandoci cio' che accade nel mondo e spiegandoci quanto si puo' cambiare se ci fosse un aiuto piu' incisivo da parte della comunita' internazionale".
(Wel/ Dire)