(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - La notizia relativa alla revoca da parte della Corte di Appello di Roma del divieto di dimora al pedofilo che ha abusato della bambina oggi tredicenne, costituisce "un caso inaudito e grave".
"Cio' impone alla politica, anche alla luce della recente approvazione della Convenzione di Istanbul da parte del Parlamento , di intervenire in tempi brevi per ottenere una nuova legge e nuove misure per contrastare e mettere al sicuro le vittime dell'orribile crimine della pedofilia". Queste la parole dell'avvocato Maria Pia Capozza, presidente dell'Associazione Giovanna d'Arco Onlus, che da anni pone la sua attenzione nel combattere, nel contrastare ed aiutare le vittime di questo vergognoso reato.
"Si rende necessario porre l'attenzione al problema da un punto di vista legale e psicologico- prosegue-. Occorre, da un lato, che le vittime spesso minori siano maggiormente seguite, tutelate, ascoltate per intervenire tempestivamente e per evitare l'isolamento dinanzi all'atroce crimine e, dall'altro, occorre intervenire da un punto di vista giuridico eliminando la prescrizione per il reato di pedofilia".
L'Associazione in particolare reclama da anni che il reato di pedofilia non sia piu' soggetto a prescrizione poiche' il coraggio di denunciare gli abusi da parte delle vittime puo' manifestarsi solo dopo tanti anni e cio' non puo' costituire un ostacolo al perseguimento dei colpevoli.
Si rende noto che sul sito dell'Associazione www.giovannadarco.eu si puo' firmare una petizione che ha lo scopo appunto di eliminare la prescrizione per il reato di pedofilia.
(Wel/ Dire)