(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 6 set. - Piccoli Grandi Cuori, associazione bolognese che si occupa di aiutare le famiglie e i bambini portatori di cardiopatie congenite del reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica dell'Ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna, e' pronta per presentare il suo nuovo progetto: il Polo dei Cuori, una struttura messa a disposizione dal Comune per accogliere i parenti dei piccoli pazienti. L'occasione e' la 16esima edizione della Festa dell'associazione, domenica 8 settembre al Parco Amici dell'Acquedotto di Casalecchio di Reno. La struttura e' stata consegnata dal Comune lo scorso giugno: cinque mini appartamenti, forse sei, per le famiglie che si rivolgono a Piccoli Grandi Cuori, che gia' gestisce altri due appartamenti in citta'.
"Il Polo dei Cuori sara' dedicato soprattutto a chi arriva da piu' lontano", spiega Paola Montanari, presidente dell'associazione. A lei, infatti, si rivolgono persone da tutto il mondo: Est Europa, soprattutto, ma anche Marocco, Tunisia e da tanti Stati africani. "La struttura dispone di spazi che vorremmo recuperare per alcuni progetti, gia' avviati in altre aree: una sala yoga per le mamme, una per corsi di danzamovimentoterapia per i bambini che hanno subito delle operazioni e che hanno bisogno di recuperare il rapporto con il loro corpo".
Piccoli Grandi Cuori oggi conta circa 800 associati: una famiglia che cresce sempre piu', di pari passo con l'attivita' del reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica e dell'eta' evolutiva del Policlinico Universitario Sant'Orsola Malpighi. "La medicina negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Oggi molti piu' bambini riescono a guarire da patologie cardiache. Noi ci prendiamo cura di loro anche nell'adolescenza e in eta' adulta, aiutandoli a inserirsi negli ambienti scolastici e lavorativi, secondo le nostre possibilita'", commenta Montanari.
In cantiere, anche nuovi progetti internazionali. Piccoli Grandi Cuori ha gia' lavorato, insieme con altre associazioni, a iniziative per i bambini dell'Europa dell'Est. Uno dei fiori all'occhiello, il progetto, che ha coinvolto anche il ministero degli Esteri, con i piccoli curdi. "Un'avventura meravigliosa, che qualche tempo dopo l'avvio ci ha portato anche in Iraq, per conoscere le condizioni dei pazienti che avevamo seguito in Italia. Perche' Piccoli Grandi Cuori e' si' un'associazioni radicata nel territorio dell'Emilia-Romagna, ma si rivolge a tutti i bambini del mondo". (Dires - Redattore Sociale) (Wel/ Dire)