Ecco cronistoria dei lavori parlamentari avviati dal m5s
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 ott. - L'autismo dal punto di vista dei genitori e delle famiglie. È stata questa la premessa dei lavori, promossi in Senato dal Movimento Cinque Stelle (M5S) in collaborazione con l'Associazione nazionale persone autistiche Onlus (Anpa), per arrivare alla stesura di un Disegno di legge (Ddl) sull'autismo. Tutto e' cominciato l'11 aprile 2013, data in cui le senatrici Manuela Serra e Michela Montevecchi hanno ricevuto in Senato il presidente dell'Anpa, Alessandro Capobianchi, per analizzare le varie problematiche legate al disturbo dello spettro autistico e valutare le risorse e le potenzialita' delle persone (bambini, ragazzi e adulti) coinvolte in questa sindrome.
Da questo primo incontro risulto' subito chiaro che "le informazioni a disposizione non erano sufficienti per giungere alla stesura di una legge nazionale in grado di disciplinare le numerose fattispecie che caratterizzano l'autismo. Si e' iniziato a parlare, quindi, non di autismo ma di 'autismi'". Da allora e' nato un tavolo di lavoro che, "ragionevolmente- scrivono le promotrici- per la prima volta intende coinvolgere non solo le associazioni e quegli organi che si occupano professionalmente di autismo, ma soprattutto le persone che vivono e vedono quotidianamente il problema da diverse prospettive: famiglie, genitori, insegnanti di sostegno e operatori. Dunque, tutti coloro che conoscono profondamente questo problema perche' lo vivono personalmente".
Lo scopo di questa collaborazione e' appunto "giungere alla stesura di un testo, scritto a piu' mani, frutto di una molteplicita' di conoscenze, esperienze ed esigenze in grado di regolamentare correttamente i vari bisogni delle persone autistiche e delle loro famiglie; cio' che la scienza e i tecnici del settore non potrebbero, verosimilmente, soddisfare in modo compiuto".
I lavori sull'autismo, che risalgono al 2011 e hanno interessato anche altri parlamentari, sono stati riattivati dopo circa tre anni "per arrivare ad una soluzione in grado di dare dignita' a tutte quelle realta' umane che ancora sono nell'ombra".
Da aprile 2013 sono stati svolti due incontri: il 16 maggio e l'11 luglio 2013. "L'elemento nuovo e differenziale e' l'aver dato voce a mamme, nonne, tecnici, docenti e insegnanti di sostegno, tutti portatori di esperienze e conoscenze". Loro saranno "la malta che s'intende utilizzare al fine di costruire un testo normativo, cosi' importante- sottolineano le senatrici- e per la prima volta condiviso anche da chi sara' l'effettivo destinatario della legge".
(Wel/ Dire)