MINORI. Autismo, in ddl sostegno famiglie e approccio olistico
In senato confronto attento anche a didattica, diagnosi
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 ott. - Sostegno psicologico alla famiglia, insegnanti professionalizzati e costanza nella didattica, progetti terapeutici integrati e individualizzati, rafforzamento della diagnosi precoce e attenzione al dopo do noi. Saranno tutti capitoli del nuovo Disegno di legge (Ddl) nazionale sull'autismo che "dovra' appunto comprendere le problematiche vissute dagli insegnanti, genitori, medici e psicologi. Dobbiamo considerare tutte quelle persone che hanno a cuore questo disturbo per arrivare insieme ad una reale soluzione e ad una reale metodologia di confronto". Si e' presentata cosi' alla delegazione di genitori e operatori riuniti al tavolo di confronto sull'autismo, al Palazzo ex Beni Spagnoli, Manuela Serra, esponente del M5S della settima commissione in Senato e promotrice dell'iniziativa.
"Ci sono piccole eccellenze e isole felici nel nostro paese- prosegue la senatrice- in Sardegna, da dove vengo, esistono dei punti di qualita' come l'ospedale Brocsu con il professore Doneddu. Mi e' capitato pero' di ascoltare dalla Sicilia a Roma storie angoscianti di genitori che non sanno a chi rivolgersi.
Dobbiamo porre rimedio a tutto questo".
Preparare allora un Ddl "serve a smuovere le acque e a portare in Parlamento una sensibilita' diversa". Inoltre, precisa la senatrice Michela Montevecchi (M5S), "vogliamo che questo ddl inglobi quanto di buono esiste gia', emendi cio' che va emendato e colmi tutte le lacune". Riuniti quindi in una stanza, a confrontarsi per portare proposte e soluzioni, ci sono piu' di quaranta persone, tra esponenti di associazioni di familiari, psicoterapeuti, psicologi, neuropsichiatri, docenti, genitori e i diversi senatori. Hanno preso tutti la parola per sottolineare "il momento drammatico vissuto dai genitori con i ragazzi disabili a carico- afferma Sabina Savagnone dell'Arpa- con la scusa della spending review si sta tagliando sulla disabilita'. Chiediamo di conoscere i curricula degli operatori che in Regione stabiliscono quello che gli scienziati dicono. Le ricerche sostengono che si puo' sempre migliorare eppure nel Lazio gli adulti disabili sono penalizzati. Aiutateci a fermare- conclude la signora- questo processo degenerativo".
A porre poi l'accento sulla necessita' di integrare gli approcci riabilitativi sono Nicola Purgato, direttore di Antenna 112 e Antennina, e Serena Polinari, coordinatrice del progetto Tartaruga dell'Istituto di Ortofonologia (IdO). "Integrare l'approccio psicodinamico con quello educativo e' il modo migliore per rispettare il soggetto autistico-afferma Purgato- basta guerre di religioni". Non si puo' "scindere la dimensione affettiva da quella cognitiva- spiega la psicoterapeuta dell'IdO- l'approccio evolutivo considera tutti gli aspetti del bambino per arrivare ad una presa in carico globale. È fondamentale offrire un sostegno ai genitori in uno spazio singolo e di gruppo- sottolinea Polinari- per elaborare insieme la diagnosi.
Importante e' garantire una terapia domiciliare che attivi nella famiglia la sintonizzazione emotiva. Osserviamo inoltre i bambini nel contesto classe per lavorare con le insegnanti e rafforzare l'integrazione sociale. Non dimentichiamoci infine- conclude l'esponente dell'IdO- di tutte le altre attivita', dalla pet therapy alla terapia in acqua, utili a rompere la ripetitivita' ossessiva tipica del disturbo".
Poiche' "un'unica soluzione non esiste- spiega Francesco De Salle, neuroradiologo- la soluzione e' verificare i diversi percorsi a seconda delle caratteristiche dei soggetti per garantire loro la terapia migliore".
Conclude l'incontro l'appello lanciato dalla senatrice Montevecchi: "Lasciamo che ci sia un ventaglio di offerte, sempre verificate, che sia il piu' ampio possibile. Lasciamo la liberta' di scelta e non abbandoniamo l'approccio olistico".
(Wel/ Dire)
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