Sabato a stati generali Forum ex art. 26 chiedera' tavolo lavoro
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 ott. - La disabilita' dello sviluppo e' un'espressione "introdotta per la prima volta in Italia con le linee guida sulla riabilitazione del 2011. Prima si parlava di riabilitazione pediatrica, ma i bambini diventano adolescenti e adulti". A dirlo e' Giorgio Albertini, capo del dipartimento di Scienze delle Disabilita' Congenite, Evolutive, Motorie e Sensoriali dell'Irccs San Raffaele Pisana, che sabato interverra' a Roma agli Stati Generali del Forum ex articolo 26 per "ribadire la necessita' di partire da uno studio epidemiologico delle persone con disabilita' dello sviluppo nella Regione Lazio e verificare se i servizi siano rispondenti ai bisogni dei bambini e delle famiglie".
Il convegno, che si svolgera' a Roma nella Sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni in viale Tiziano 74 dalle 9 alle 14, si intitola 'Nuove regole per la disabilita' nella Regione Lazio.
Analisi critica e proposte', perche' "prima di passare ai forconi avanzeremo delle proposte", afferma lo specialista. "Come facciamo a dire che i servizi sono sufficienti- si chiede Albertini- non avendo una mappa della prevalenza della disabilita' dello sviluppo?". L'intervento del medico sara' quindi teso a vedere cosa dicono in proposito "il mondo scientifico e la prassi operativa, dal momento che sulla carta tutto e' ben previsto ma poi ci sono insufficienti risorse umane per far fronte alle diverse difficolta'".
I problemi da affrontare nel Lazio sono la "burocratizzazione e linee operative spesso attuate da servizi territoriali non sempre ben coordinati". Il medico conclude: "Venga riconosciuta la nostra professionalita' e si costituisca un tavolo di lavoro, ma non con le persone scelte dalla Regione. Ho coordinato il gruppo delle linee guida nazionali e rappresento in Italia l'associazione internazionale sulla disabilita' dello sviluppo".
(Wel/ Dire)