Parita' di genere nell'istruzione primaria assente in 68 paesi
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 ott. - C'e' ancora molto da fare per garantire ai bambini e alle bambine del mondo l'accesso all'istruzione, sottraendoli alla morsa del lavoro minorile. Lo dimostrano i dati contenuti nel dossier "InDifesa" di Terre des Hommes presentati a Roma.
A livello globale 60,7 milioni di bambini non hanno accesso alla scuola elementare e di questi oltre la meta' (32,1 milioni) sono femmine. La parita' di genere nell'istruzione primaria e' ancora assente in 68 paesi e in 60 di questi sono le femmine a essere svantaggiate.
Quanto alla scuola secondaria, sono 70,6 milioni gli adolescenti che non la frequentano, di cui 34,2 femmine. In 97 paesi non c'e' parita' di genere e in 43 di questi sono penalizzate le ragazze. "L'esclusione delle bambine e le ragazze dalla scuola ha effetti soprattutto a lungo termine - avverte il dossier -: dei 775 milioni di adulti analfabeti, due terzi sono donne. Nei paesi in via di sviluppo 116 milioni di ragazze dai 15 ai 24 anni non hanno completato la scuola elementare e adesso possono aspirare solo a lavori poco qualificati". Per Terre des Hommes, al contrario, "l'istruzione e' la leva piu' potente che c'e' per creare sviluppo, a partire dalle ragazze". Per questo destina un terzo dei propri fondi a progetti sull'istruzione.
I dati sulla scuola fanno il paio con quelli sul lavoro minorile: secondo l'Ilo (International labour organization), sono 168 milioni i bambini lavoratori in tutto il mondo, l'11 per cento della popolazione infantile. Di questi, 85 milioni sono coinvolti in lavori pericolosi. L'agricoltura e' il settore con il piu' alto tasso di bambini sfruttati (59 per cento). Altri 54 milioni di bambini sono impiegati nel settore dei servizi (di cui 11,5 milioni nel lavoro domestico) e 12 milioni nell'industria. Il lavoro minorile coinvolge un tasso piu' alto di ragazzi rispetto alle ragazze nella fascia d'eta' 5-17 anni (99,8 milioni di maschi contro 68,2 milioni di femmine). Ma le cifre che riguardano le bambine, secondo l'Ilo, potrebbero essere sottostimate poiche' non riflettono la situazione del lavoro domestico. I bambini lavoratori di 5-11 anni sono 73 milioni, il 44% del totale della popolazione lavoratrice infantile.
(Wel/ Dire)