(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - "La giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e' un'occasione per riflettere sulla difficile condizione in cui vivono tantissimi bambini e adolescenti nel nostro Paese.
L'Italia e' infatti agli ultimi posti in Europa negli indicatori principali relativi al benessere e ai diritti dell'infanzia, risultando fra i Paesi primi classificati su il rischio poverta' e sulla poverta' vera e propria, tra cui segnalo il preoccupante dato sulla poverta' sanitaria che affligge ben 112mila bimbi". Lo afferma la senatrice del PD Donella Mattesini, della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza.
"I minori che vivono in poverta' relativa- sottolinea la senatrice- sono circa 1.876.000 e quelli che vivono in poverta' assoluta sono 653.000. Le situazioni peggiori si riscontrano in figli di madri sole (la poverta' sale al 28,5%); di genitori in cui il capofamiglia ha meno di 35anni; di genitori che vivono al sud e nelle isole (circa il 40%); di famiglie di origine straniera. La poverta' e' sicuramente quella materiale ed economica, ma e' anche poverta' relazionale, di isolamento sociale,di negazione del sapere e difficolta' nell'accesso agli studi, cattiva alimentazione, scarsa cura della salute, carenza di servizi ed offerte educative, negazione degli spazi di gioco visto che nelle citta' le piazze sono solo proprieta' delle auto, ecc".
Secondo Mattesini la situazione "e' resa piu' difficile dalla grave crisi economica, sociale e culturale ma frutto anche di politiche carenti e frammentarie, rese ancora piu' difficili dai tagli insopportabili che negli ultimi anni sono stati fatti a danno della scuola, degli enti locali, delle politiche sociali, nonche' del fondo per la legge 285/2000".
Investire su bambini ed adolescenti, aggiunge, "significa investire sul benessere dell'oggi e su una societa' sana e solidale anche per il futuro. Occorre che il Governo elabori subito il Piano Nazionale infanzia ed adolescenza con specifici finanziamenti, un piano con una pluralita' di misure per contrastare le diverse manifestazioni della poverta', anche sfruttando a pieno gli strumenti che l'Unione Europea mette a disposizione. Un piano che aiuti e favorisca il consolidamento delle politiche degli enti locali,a partire dai servizi per l'infanzia e la loro accessibilita', a favorire il rafforzamento delle reti di associazioni di volontariato nell'ambito familiare che sviluppino legami solidali tra le famiglie e tra le generazioni nella direzione di un welfare solidale e relazionale. Per questo ho presentato un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, per il ripristino del Fondo Nazionale per l'infanzia e l'adolescenza , tagliato negli anni scorsi e di cui e' prevista un'ulteriore diminuzione anche nella Legge di stabilita'. Al di la' delle pur importanti celebrazioni occorrono azioni, su queste dobbiamo impegnarci di fronte al Paese per il benessere delle future generazioni".
(Wel/ Dire)