Lunedi' partecipa a manifestazione in piazza Campidoglio
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - "Il nostro liceo ha scelto come vision - da tutti condivisa - quella di uscire dal silenzio; come strumento quello di dibattere, che noi consideriamo parte integrante della nostra educazione permanente; come mission l'acquisizione della cultura della legalita', del rispetto che cresce attraverso una sana apertura al mondo e la consapevolezza dei propri diritti di cittadinanza". A dirlo con forza e convinzione e' Paola Bisegna, preside del Liceo classico e scientifico Democrito di Roma, che lunedi', per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, aprira' le porte della sua scuola al dibattito e nel pomeriggio portera' studenti, docenti, personale Ata e quanti sono interessati alla manifestazione organizzata dal Comune di Roma, in collaborazione con l'assessore alle Politiche scolastiche ed educative Alessandra Cattoi, in Piazza del Campidoglio dalle 17, momento in cui la piazza si illuminera' di rosso e le donne faranno sentire la propria voce attraverso brani e riflessioni comuni.
"Dobbiamo ancora parlarne e continuare a far sentire la nostra voce- prosegue Bisegna- lo faremo fino a quando non ce ne sara' piu' bisogno. Purtroppo le cose non sono migliorate e molte vittime hanno ancora bisogno di noi, del nostro impegno individuale e collettivo perche', come ha detto Kofi Annan l'8 marzo 1999, 'La violenza contro le donne e' forse la piu' vergognosa violazione dei diritti umani. E' forse la piu' diffusa. Non conosce confini geografici, culturali o di stato sociale. Finche' continuera', non potremo pretendere di realizzare un vero progresso verso l'uguaglianza, lo sviluppo e la pace".
La preside e' inoltre molto orgogliose di poter informare che "la nostra scuola e' stata invitata a partecipare alla manifestazione in maniera attiva dando un contributo personale con interpretazione e lettura di brani letterari dedicati al tema". Il Democrito e' infatti diventato un interlocutore privilegiato dell'associazione Punto D, tanto da "creare una sorta di gemellaggio fonetico e culturale tra la D di donna e la D di Democrito, tributando al nostro liceo il riconoscimento di una militanza emotiva e critica. Le nostre ragazze interpreteranno brani da 'Ferite a morte' e i nostri ragazzi leggeranno alcuni testi tratti da 'Storie di donne morte ammazzate' di Betta Cianchini, autrice teatrale e speaker di Radio Rock. Un brano inedito di una nostra studentessa sara' invece la 'sorpresa' della giornata. Siamo certe che sapremo far onore al titolo che l'associazione ha voluto dare a questo intervento: Punto D...come Democrito".
La giornata del 25 novembre e' inoltre un'occasione per "il nostro Liceo classico e scientifico della citta' di Roma, capitale d'Italia ma anche capitale degli odiosi crimini contro le donne, di mostrare ad un ampio pubblico un percorso di riflessione che da anni sostanzia l'attivita' curriculare finalizzata alla formazione delle giovani generazioni, allo sviluppo di una consapevolezza e alla necessita' di un'educazione civica ed emozionale per lo sviluppo di quella che Goleman definisce 'intelligenza emotiva', di cui ormai drammaticamente la scuola e' l'unica depositaria. La scuola- conclude Bisegna- non si esime dal suo compito ma lo svolge attraverso la sua specificita', attraverso l'approfondimento di tematiche trasversali a varie discipline".
(Wel/ Dire)