(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - Sono trascorsi 24 anni da quando l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha approvato un documento fondamentale quale la Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia. "Questo testo, - dichiara Alessandro Ballestrazzi, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) - costituisce un atto di impegno basato su alcuni principi fondamentali quali la non discriminazione, il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino". La Convenzione e' tanto piu' attuale a fronte di alcune decisioni e discriminazioni che hanno riguardato anche il nostro Paese ad esempio per quanto riguarda la salute dei figli degli immigrati irregolari. "Assicurare le condizioni affinche' anche i bambini migranti abbiamo il diritto alla cura e all'assistenza - prosegue Ballestrazzi - e' un dovere morale ed etico ancor prima che giuridico, a cui tutta la categoria pediatrica e' chiamata a rispondere. Ma non solo. La giornata di oggi deve essere un monito a tutto tondo per riflettere sulle attuali condizioni dell'infanzia, soprattutto nel momento di crisi economica e valoriale che stiamo attraversando. Una crisi - conclude Ballestrazzi - di cui non si riescono ancora a delineare bene i confini, ma che impone anche a noi pediatri, impegnati da sempre in prima linea per la cura e l'assistenza dei bambini, un salto qualitativo della nostra professione".
(Wel/ Dire)