(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - Orientare gli studenti alla scelta del percorso di studi da seguire dopo le scuole medie e' un compito difficile che investe la scuola e la famiglia. Per l'anno scolastico in corso le iscrizioni alla scuola secondaria superiore sono state quasi 600mila secondo i dati raccolti dal servizio statistico del ministero dell'Istruzione e pubblicati nel focus 'Le iscrizioni al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione' disponibile per la consultazione sul sito del Miur. Gia' dall'inizio della terza media tutti gli studenti iniziano ad interrogarsi, a confrontarsi fra loro: e' il primo momento della vita in cui sono chiamati a scegliere in prima persona. Una scelta importante che riguarda il loro futuro, informarsi per poter scegliere e' il primo passo necessario per fare la scelta migliore.
Secondo Elena Ugolini, dirigente scolastica del Liceo Malpighi di Bologna ed ex sottosegretario all'istruzione, e' fondamentale che si faccia orientamento sui banchi di scuola: "Ogni ora di scuola dovrebbe avere questo scopo. Orientare significa fare intravedere un orizzonte entro cui muovere i propri passi ed aiutare a scoprire se', i propri limiti e i propri talenti. C'e' un modo di insegnare la matematica, le scienze, la storia, la geografica, le lingue straniere, l' educazione fisica, l'arte, la musica, la tecnologia che puo' avere questo respiro. Succede quando gli insegnanti sanno incrociare le domande dei ragazzi, anche quelle nascoste, e sanno farle venire fuori".
Sono tanti i percorsi di studio tra licei, istituti tecnici e professionali. Attualmente esistono 6 diversi indirizzi liceali, gli istituti professionali sono divisi in due settori e 6 indirizzi mentre gli istituti tecnici in due settori e 11 indirizzi. Sempre secondo i dati pubblicati dal miur quest'anno e' stato registrato un aumento delle iscrizioni al liceo e agli istituti tecnici mentre un leggero calo hanno avuto gli istituti professionali.
Molte scuole nei mesi di novembre e dicembre aprono le porte agli alunni e alle loro famiglie per presentare il piano dell'offerta formativa. "Per aiutare in questa scelta nella mia scuola, da 15 anni abbiamo cambiato il modo di fare l'Open day, andando al di la' dei classici incontri di presentazione- racconta Elena Ugolini - sabato 22 e domenica 23 novembre, il liceo Malpighi si trasformera' in un grande atelier aperto alla citta'. In ogni classe saranno fatte presentazioni, mostre, lezioni, rappresentazioni teatrali . Tutti i docenti e gli studenti saranno coinvolti per raccontare come si vive e si lavora ogni giorno, concretamente, ai ragazzi delle scuole medie che verranno".
Ma prima di arrivare alla giornata di orientamento organizzata nella specifica scuola bisogna gia' aver capito sono le proprie ambizioni e il proprio talento. E spesso sulla scelta dei ragazzi incide molto anche la famiglia. Come sottolinea la prof.ssa Ugolini "anche se i ragazzi non se ne accorgono e pensano di fare le loro scelte in modo autonomo in effetti i genitori incidono molto. Il clima che si respira in casa - aggiunge - e' un fattore determinante. Penso sia importante accompagnare i figli senza sostituirsi a loro. E' importante sostenerli, senza opprimerli. Suggerisco alle famiglie di ascoltare i figli, di prendere sul serio le indicazioni dei docenti delle medie, di andare a vedere personalmente le scuole superiori senza accontentarsi degli incontri ufficiali".
Quando era sottosegretario all'istruzione Elena Ugolini si e' impegnata molto affinche' il ministero offrisse informazioni chiare e precise con l'obiettivo di orientare studenti e famiglie.
Anche oggi, come preside del liceo Malpighi di Bologna, non ha perso di vista l'importanza dell'orientamento come ci ha raccontato nell'intervista che segue.
- Come aiutare gli studenti a seguire i propri sogni e il proprio talento? "In primo luogo dando loro le basi culturali per poter crescere ed imparare. In secondo luogo aprendoli sempre alla categoria della possibilita' anche attraverso incontri ed esperienze che aiutino ad illuminare i loro talenti. In terzo luogo valorizzando la parte pratica, creativa, manuale che spesso nella scuola e' troppo mortificata".
- L'orientamento e' anche uno strumento importante per la lotta alla dispersione scolastica. È d'accordo? "Aiutare i ragazzi a scegliere il luogo dove trascorreranno mille ore all'anno della loro vita, per cinque anni, e' molto importante.E' bello che i ragazzi a 14 anni possano scegliere seguendo i propri interessi e le proprie attitudini, ma i ragazzi vanno supportati nel modo giusto. Nel corso del primo anno di scuola superiore uno studente su quattro viene bocciato o cambia scuola. Tra loro ci sono gli studenti che, dopo la prima scelta, trovano la propria strada, ma anche quei ragazzi che andranno ad ingrossare le file dei neet".
- Cambiare scuola o indirizzo puo' accadere, ma non dovrebbe essere la regola". Il sito "verso il mio futuro" e' stato aperto quando lei era sottosegretario all'istruzione. Come e' nato? Quale la funzione principale del portale? "Fare sapere agli studenti, ai genitori e agli insegnanti che strade si possono percorrere dopo la scuola secondaria di primo grado, dando un' idea concreta delle materie e dei profili in uscita al di la' degli stereotipi. Dopo la riforma delle superiori era importante dare un quadro complessivo degli indirizzi e delle opzioni. Era essenziale farlo soprattutto per gli istituti tecnici, per gli istituti professionali e per i centri di formazione professionale. Che cosa puo' voler dire per un ragazzo indirizzo trasporti e logistica o ambiente e territorio? Il sito scuola in chiaro offre informazioni specifiche sulle singole scuole , ma occorre sapere che indirizzi vale la pena andare a cercare sul proprio territorio". - Quali sono le iniziative che, non solo come preside, porta avanti oggi su questo tema? "La piu' importante e' 'Martino ti orienta', un progetto nato otto anni fa per aiutare gli studenti di quinta a scegliere che cosa fare dopo le scuole superiori. Sono momenti diversi ma la logica e' la stessa: la vita si chiarisce sempre in un incontro. Martino ti orienta prevede un percorso in tre tappe: un'introduzione generale sui criteri per la scelta e la ricerca di informazioni, incontri per aree tematiche con professionisti e 'a tu per tu' con chi e'' gia' nel mondo del lavoro per vedere dal vivo diversi tipi di lavoro e di professioni. Domani nell'aula Magna della Facolta' di Ingegneria di Bologna ci sara' il primo incontro introduttivo, aperto a tutti gli studenti di quinta superiore di Bologna".
(Wel/ Dire)