Marazziti: una verita' che psichiatria italiana accetta con fatica
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - Uno studio dell'Universita' di Amsterdam, pubblicato su Pubmed il 31 ottobre, "conferma l'alta prevalenza di sintomi psicotici isolati in adolescenza e la loro natura benigna, atteso che l'esperienza consolidata della clinica da 15 anni conferma come il 93% di questi soggetti non sviluppera' nessun disturbo, mentre solo una parte del rimanente 7% potra' avere problemi di patologie". Lo afferma Donatella Marazziti, professore associato di psichiatria a Pisa.
Tutti i pazienti ( 18-35 anni), "selezionati ad Amsterdam nella facolta' di psicologia clinica- prosegue Marazziti- non avevano ne' tratti psicotici ne' problemi di salute mentale". Si tratterebbe di "3.694 giovani inclusi nel servizio di salute mentale secondario a L'Aia tra il febbraio 2008 e il febbraio 2010. "Coloro che hanno completato il questionario prodromico ( PQ ), analisi di classe latente-spiega Marazziti- hanno visto applicati i criteri per esplorare il numero, le dimensioni e i sintomi-profili di ogni classe". Sono state individuate quattro classi: "il 28,1% si e' caratterizzato per disorganizzazione concettuale, disattenzione e disturbo dell'umore;; il 16,8 % soddisfacevano quasi tutti i PQ -voci ed erano piu' spesso proiettati come soggetti psicotici o ad alto rischio di sviluppare psicosi; ne 47,3 % perplessita', paranoia e sintomi negativi erano piu' prevalenti; infine il 7,7 % era il gruppo ' normativo ' con bassa probabilita' per tutti gli articoli".
Questi dati "confermano come avere sintomi psicotici isolati e non aggregati sia molto comune, con tassi altissimi in adolescenza- aggiunge il cattedratico pisano- una verita' che la psichiatria mondiale ha accettato e quella italiana, al netto delle grandi figure come Mario Maj, tende ad accettare con piu' fatica".
(Wel/ Dire)