(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - "La legislazione vigente a tutela delle persone di minore eta' e' senza dubbio una grande conquista sociale e civile in materia di diritti umani. I progressi raggiunti sono straordinari, frutto di battaglie che hanno richiesto anni di impegno. Battaglie che il nostro paese ha avuto il coraggio di sostenere e difendere ponendosi all'avanguardia anche rispetto agli altri paesi dell'Unione europea". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento al convegno 'Il diritto dei bambini e ragazzi alla famiglia: come rilanciare adozioni e affidi'.
Poi, ha aggiunto: "Eppure c'e' ancora molto da fare. Viviamo in una societa' estremamente complessa nella quale criticita' e problematiche spesso subdole impediscono l'effettiva tutela di questi diritti cosi' faticosamente conquistati. Secondo quanto emerge dal Rapporto Unicef 2013 sul benessere dei bambini e degli adolescenti nei paesi ricchi e dalla relazione annuale dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza i dati che riguardano il nostro paese sono davvero preoccupanti. Su 29 Paesi l'Italia, insieme agli altri Paesi dell'Europa meridionale, si trova nella terza fascia piu' bassa della classifica sull'indigenza infantile, con il 17% dei bambini sotto la soglia di poverta'. In Italia oltre il 10% dei ragazzi non e' iscritto a scuola, non lavora e non frequenta corsi di formazione. Sono dati drammatici: sicuramente le cause di questa situazione sono da ricercare nella crisi economica, ma non e' solo questo".
Per Grasso "siamo di fronte a un impoverimento etico, in cui valori quali giustizia, uguaglianza, merito, tutela dei diritti fondamentali, sembrano non trovare piu' cittadinanza. In questi giorni sono emerse notizie drammatiche che hanno a che fare con il consumo di droga e lo sfruttamento di minori. In alcuni di questi casi si e' accertata la consapevolezza, la complicita' dei genitori. Dobbiamo avere il coraggio di chiederci: e' davvero un caso limite o, come credo, ci indica una deriva piu' ampia? Quanto di tutto cio' ha a che fare con le difficolta' economiche e con l'impoverimento del tessuto familiare? Ma soprattutto: cosa abbiamo insegnato a queste ragazze e a questi ragazzi? Quali valori gli abbiamo trasmesso? Quale idea dell'affettivita'? Quale consapevolezza dei rischi avevano? Possibile che anche a quell'eta' tutto debba ruotare attorno al denaro?".
Infine, Grasso ha concluso: "Le cronache raccontano che la ricerca da cui e' iniziato tutto sia stata: 'Come fare soldi in fretta'. Dobbiamo risvegliarci da questo torpore, oggi e' piu' che mai urgente approvare misure contro il disagio, la poverta' infantile e le disuguaglianze. Se esistesse un solo dovere per una democrazia evoluta, questo consisterebbe nel saper offrire a ciascun figlio uguali opportunita' di crescere, giocare, studiare, migliorarsi, uguali tutele e protezioni. Occorre una mobilitazione sociale e culturale che aiuti a vedere i bambini come cittadini e individui dotati di diritti propri, non semplici appendici della propria famiglia, di cui seguono inevitabilmente il destino".
(Wel/ Dire)