(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 nov. - "I dati forniti nella relazione dell'Istat presentata al Senato nel corso dell'audizione sulla legge di stabilita' destano grande paura, si apprende infatti che dal 2007 al 2012 il numero di individui in poverta' assoluta e' raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni. Non solo, quasi la meta' dei poveri assoluti (2 milioni 347 mila) risiede nel Mezzogiorno (erano 1 milione 828 mila nel 2011) e di questi oltre un milione (1,058) sono minori (erano 723 mila nel 2011) con un'incidenza salita in un anno dal 7 al 10,3 per cento". E' quanto dichiara in una nota Maria Capozza, presidente dell'Associazione Giovanna d'Arco Onlus.
"Numeri allarmanti che nel medio lungo termine potranno determinare gravissime ripercussioni non solo sul sistema Paese, visto il grande momento recessivo, ma soprattutto sulla diffusione e sull'intensita' del disagio economico per molte famiglie italiane- continua la nota- Inoltre, apprendiamo della drastica riduzione, nel disegno di legge di stabilita' presentato dal Governo, al fondo infanzia e adolescenza (legge 285/97), un'ipotesi che se fosse confermata, in un contesto gia' di forte crisi per le famiglie, comporterebbe per tutte le citta' d'Italia un taglio di tutti quei servizi relativi alle opportunita' di sviluppo per migliaia di minori e quindi l'impossibilita' di potenziare e incrementare tutte le attivita' di tutela, crescita e promozione legate ai bambini e ai piu' giovani, senza contare le ricadute occupazionali che ci sarebbero per tutti gli operatori del settore".
Come associazione "da oltre un decennio ci occupiamo di queste tematiche, e lo facciamo attraverso iniziative sul territorio, con sportelli dedicati e con attivita' convegnistiche, pertanto riteniamo che il Governo debba intervenire urgentemente per evitare il blocco dei servizi ai minori e ai comparti impegnati, non c'e' sviluppo se uno Stato non e' in grado di garantire un futuro ai piu' giovani".
(Wel/ Dire)