(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 nov. - Un murales a misura di bambino. È stata la realizzazione di questo disegno a mettere la firma a conclusione del progetto "I diritti naturali di bambini e bambine", promosso dall'associazione Dentro al nido e realizzato all'asilo Roselle nel quartiere Savena (progetto inserito in uno piu' ampio, "Bando cittadinanza attiva", sostenuto dal comune di Bologna). Forse un adulto fa un po' fatica ma la prospettiva cambia se si e' piccoli e, d'altronde, a loro e' dedicato il disegno realizzato dai 17enni Michele e Valerio (del liceo artistico Arcangeli di Bologna). Un murales che abbellisce la fascia bassa della scuola ispirato al decimo diritto dei bambini, stando al decalogo del maestro e pedagogista romagnolo Gianfranco Zavalloni, recentemente e prematuramente scomparso. Il diritto alle sfumature, cioe' a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle. E non a caso il disegno rappresenta delle colline sulle quali sono seduti, di spalle, 2 bambini seduti vicini alla vista del sorgere del sole.
"Un progetto durato un anno che ha coinvolto educatori, maestre, genitori e bambini creando una comunita' cha ha funzionato bene - spiega Virginia Gieri, presidente del quartiere Savena - Abbiamo tutta l'intenzione di portare avanti questa iniziativa tant'e' che in primavera e' gia' prevista una festa nel parco antistante la scuola che completera' anche il murales con la "firma" a cura delle manine dei bambini. Il diritto a sporcarsi (il secondo, che dice cioe' di giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti, ndr), sembra banale ma non lo e' per molti genitori che sono stati sensibilizzati anche in questo senso, in modo da riconoscere i bisogni dei bambini". All'interno del progetto e' stato realizzato anche un libro illustrato, in copia unica, sui 10 diritti emanati da Zavalloni, che ora cerca un editore.
Altro intento dell'associazione Dentro al nido, spiega la presidente Annarita Ciaruffoli, "e' quello di coinvolgera' la comunita', sensibilizzando anche chi bambini non ne ha, sia per la festa che con una raccolta fondi per ripristinare le giostrine all'interno del parco, levate per mancata manutenzione". Gli altri diritti sono quello all'ozio, a vivere cioe' momenti di tempo non programmato dagli adulti, il diritto agli odori, quello al dialogo e all'uso della mani. Ancora il diritto a un buon inizio, cioe' a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura, quello alla strada, quello al selvaggio e al silenzio che permette di ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli e il gorgogliare dell'acqua. Il progetto, finanziato con poco piu' di 1.000 euro dal Comune di Bologna, ha anche partecipato al premio "Bologna citta' civile e bella" ricevendo una menzione.
Fonte: Redattore Sociale (Wel/ Dire)