ISCRIZIONI SCUOLA, PRESIDI: CLASSICO IN CALO? COLPA DELLA CRISI
RUSCONI (ANP): SCIENTIFICO DÀ PIÙ CHANCES, TECNICI POCO RIFORMATI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mar. - Liceo classico in calo? Tutta "colpa della crisi" che sta spostando le scelte di genitori e studenti "verso indirizzi che offrono maggiori sbocchi lavorativi e anche all'universita'". Lo spiegano all'agenzia Dire i presidi alle prese con la formazione delle prime classi delle superiori.
Chiuse le iscrizioni, ora si tirano le somme. Il ministero parla di arretramento del classico, confermato dai dirigenti scolastici.
"Noi abbiamo avuto un -15% di iscrizioni- spiega Carlo Mari, dirigente del liceo-ginnasio Dante di Roma, fra i piu' noti della Capitale- non avremo problemi con la formazione delle classi, non dovremo rimandare indietro nessuna domanda". Mari e' anche presidente della Consulta provinciale dei dirigenti scolastici romani e conferma "l'aumento dei linguistici e degli scientifici. Con un recupero anche dell'istruzione tecnica. Probabilmente- spiega- la crisi e la situazione del mercato del lavoro possono aver indotto gli studenti a scegliere indirizzi che sembrano aprire prospettive in piu'. In verita' ci vuole molta cautela.
Certo lo sguardo e' molto rivolto al futuro".
Conferma anche la preside del liceo Virgilio di Roma, Emilia Marano: "Nelle sezioni internazionali facciamo il pienone, tanto che abbiamo dovuto introdurre criteri di merito per l'accesso. Al classico non c'e' piu' l'overbooking. Le famiglie cercano diplomi che offrano piu' sbocchi professionali e secondo i genitori il classico porta dritto all'universita'".
Secondo Mario Rusconi, che guida l'Associazione nazionale presidi a livello capitolino, il trionfo dello scientifico sul classico si lega anche "al fatto che stanno aumentando le iscrizioni nelle facolta' scientifiche e il primo indirizzo sembra preparare meglio per questa scelta, offre piu' chances. Se i tecnici non vanno, invece, e' perche' la riforma non li ha cambiato abbastanza. Basta pensare ai programmi di materie come l'italiano che restano a meta' strada fra un tecnico e un liceo".
Quanto all'opzione scienze applicate dello scientifico che sembra andare per la maggiore "e' diventata l'alternativa per chi era indeciso- spiega Ivana Uras, preside del liceo Newton di Roma- fra uno scientifico e un tecnico. In quelle sezioni non c'e' il latino e cosi' gli indecisi si iscrivono pur di frequentare un indirizzo liceale. Poi pero' il rendimento medio e' piu' scarso", chiude la dirigente.
(Wel/ Dire)
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