(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mar. - Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (Ccdu) definisce "uno scandalo" il nuovo reparto di neuropsichiatria per minori presso il Bambin Gesu' di Roma. "Si stanno chiudendo comunita' per bambini abusati, si rischia la chiusura delle case alloggio per familiari di pazienti oncologici, i piccoli con 'malattie rare' come Sofia non possono neppure ricevere le cure compassionevoli, e invece- ha denunciato il vicepresidente Silvio De Fanti- con 3 milioni di euro si istituiscono 8 posti letto per malattie che non sono malattie e mai dovrebbero essere trattate in ambito psichiatrico". Nella sua intervista a Radio Vaticana il professore Stefano Vicari, responsabile dell'unita' operativa di neuropsichiatria infantile del Bambin Gesu' parla di due grandi capitoli delle malattie psichiatriche in eta' evolutiva. "Secondo lui- continua De Fanti- il primo capitolo e' formato dai: 'disturbi dello sviluppo, cioe' i disturbi che sono presenti fin dalla nascita nel bambino, come l'autismo, il disturbo del linguaggio, l'Adhd (sindrome da deficit di attenzione e iperattivita') e la dislessia, anche se la dislessia si rende evidente quando il bambino arriva a scuola: pero', e' qualcosa che si porta dietro'. E il professore afferma anche che (senza nessuna dimostrazione scientifica): 'Dobbiamo convincerci che la malattia psichiatrica e' una malattia biologica, come la polmonite, il cancro o qualunque altro disturbo. Ha una sua origine biologica forte, il contesto ambientale certamente la puo' favorire o contenere; ma e' una malattia'. Una malattia biologica si cura con i farmaci- ha spiegato il vicepresidente del CCDU- vorremmo conoscere quali terapie farmacologiche vengono proposte a bambini che non riescono a fare due piu' due, scrivono male o scambiano le lettere mentre leggono".
Attacca duro De Fanti: "Apparentemente il professor Stefano Vicari non si accontenta dei clienti attuali del centro e con una tecnica 'terroristica' afferma che (senza alcuna reale prova) un disturbo psichiatrico non riconosciuto al suo esordio o mal curato ha un'altissima probabilita' di diventare una disabilita' cronica in eta' adulta. È evidente il fine neppure tanto celato di creare una rete di 'segnalatori' che aumenti il numero dei bambini ricoverati e di conseguenza anche i profitti. Infatti nel comunicato ufficiale afferma: 'Nelle scuole di specializzazione di pediatria spesso non si insegna a riconoscere i segni precoci dell'autismo o dell'anoressia, di una depressione o di un esordio psicotico. Cosi' sono ancora moltissimi i ragazzi e le ragazze non diagnosticati e non curati, spesso con effetti drammatici.
... Il nostro impegno e' quello di diffondere una cultura psichiatrica che faccia della salute mentale una priorita' educativa, il cardine del normale sviluppo dei nostri bambini'. Secondo il professore- si e' chiesto il vicepresidente- e' normale ricoverare in psichiatria un bambino che non sa leggere bene?".
Da anni il Comitato denuncia che, "sebbene i Disturbi specifici dell'apprendimento non prevedano cure farmacologiche, la nuova legge 170 del 2010 sulla dislessia, gia' in odore di incostituzionalita', potrebbe innescare un meccanismo di medicalizzazione che puo' portare alla somministrazione di psicofarmaci ai bambini. Ma qui il Bambin Gesu' pare andare ben oltre la legge 170, che per fortuna specifica che i 'Disturbi specifici dell'apprendimento' si manifestano 'in presenza di capacita' cognitive adeguate ed in assenza di patologie neurologiche e deficit sensoriali'. Sembra che qui si proponga o si giustifichi l'uso diretto di 'terapie' psichiatriche per le difficolta' di apprendimento".
De Fanti ha concluso: "Chiederemo immediatamente un'investigazione parlamentare su questa iniziativa del Bambin Gesu' e soprattutto vorremo sapere chi ha promosso questa iniziativa, e se il Bambin Gesu' e le persone responsabili hanno qualche collegamento con le case farmaceutiche".
(Wel/ Dire)