(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mar. - Il 44% degli studenti dell'ultimo anno delle superiori negli Stati Uniti crede che fumare marijuana faccia male. Puo' sembrare un dato positivo, invece il National Institute on Drug Abuse ha lanciato l'allarme ricordando che si tratta della piu' bassa percentuale mai ottenuta dal 1973.
Dal 1996, 18 stati, piu' il Distretto della Columbia, hanno approvato normative che contemplano l'esenzione dal divieto per uso medico. E lo scorso novembre, il Colorado e Washington sono diventati i primi Stati a legalizzare la marijuana per chiunque abbia un'eta' superiore ai 21 anni.
"Questo cambiamento di percezione del rischio puo' essere stato il risultato dell'approvazione diffusa dell'uso di marijuana medica", ha dichiarato Lloyd Johnston dell'Universita' del Michigan, che ha guidato il monitoraggio. Ma questo rischio e' piu' elevato per i ragazzi che per gli adulti. Nel mese di agosto i ricercatori della Duke University e di altre istituzioni hanno pubblicato i risultati di una ricerca durata 25 anni di studio, suggerendo che un uso pesante di droghe leggere tra gli adolescenti puo' creare danni permanenti a livello cognitivo. I soggetti che sono stati diagnosticati con dipendenza da marijuana, di eta' compresa tra i 13 e i 38 anni, hanno avuto un calo del quoziente intellettivo di un massimo di otto punti.
(Wel/ Dire)