BIMBO PADOVA, IL PADRE: ORA NON SO SE LO RIVEDRÒ PIÙ
"RAPPORTO ERA RECUPERATO, PRIMA NON SAPEVO SE ERA VIVO"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mar. - "Ora non so se lo rivedro' piu'". È amareggiato il padre del bambino di Cittadella, in provincia di Padova, prelevato mesi fa con la forza da scuola per essere portato in una casa famiglia, e che la Cassazione ha 'riconsegnato' alla madre (la donna e' andata a prenderlo a casa dell'ex marito). La sentenza ha cosi' annullato quanto deciso dalla Corte d'Appello di Venezia che aveva invece dato ragione al padre. "In che stato d'animo dovrei essere?- dice ancora l'uomo- Grazie al decreto della Corte d'Appello di Venezia avevo recuperato mio figlio, dopo anni in cui non ero piu' riuscito a vederlo, non sapevo neppure se era vivo o morto...".
L'uomo di professione fa l'avvocato: "Quando sono venuti a prenderlo, eravamo a cena assieme, era tranquillo, e contento. In questi mesi avevamo recuperato un bel rapporto, era tornato a chiamarmi papa', mi buttava le braccia al collo e mi baciava, prima non lo faceva. Ieri pomeriggio eravamo in giro assieme in centro e ci sono decine e decine di persone che possono testimoniare il bel rapporto che ci univa. Adesso la Cassazione ha detto che tutto questo non e' vero, rimanda mio figlio alla madre, e io non so se lo rivedro' piu". L'uomo ha accusato l'ex moglie: "Qui non c'e' alcun bambino conteso: c'e' solo un genitore che vuole continuare a fare il padre, e rivedere suo figlio, come deciso dalla sentenza di separazione, e che ha la patria potesta'. Tutte decisioni che non sono mai state rispettate dalla madre, che per anni non ha permesso di farmelo vedere e poi lo ha influenzato negativamente, come e' scritto nella sentenza della Corte d'Appello".
Adesso la Cassazione ha deciso che tutto questo "non vale. Io voglio solo poter vedere mio figlio un fine settimana ogni 15 giorni e poter fare le ferie con lui. Per anni ho chiesto che questa situazione venisse recuperata per il bene del bambino, ma senza risultato. Mi e' stato negato tutto, sono stato eliminato completamente dalla vita di mio figlio. È una situazione inaccettabile- continua il padre- E, purtroppo il mio caso non e' unico, adesso con questa sentenza della Cassazione che fa giurisprudenza, si moltiplicheranno i casi di mamme che escluderanno completamente dalla vita dei figli i padri, come e' successo a me".
(Wel/ Dire)
|