SCUOLA NUORO, OMOFOBIA AL LICEO: LISTA STUDENTI GAY SUL WEB
REAZIONE INDIGNATA RAGAZZI, MERCOLEDÌ SCORSO A CENTINAIA IN PIAZZA
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mar. - Caso di omofobia in un liceo di Nuoro, con una lista di nomi di presunti studenti omosessuali pubblicata sul web. Come riporta la Nuova Sardegna, infatti, su una pagina Facebook creata apposta per consentire agli studenti del liceo classico Giorgio Asproni - la scuola che nei suoi banchi ha accolto anche Indro Montanelli - di scambiarsi notizie e pettegolezzi, di ampliare la possibilita' di incontri e magari anche di far nascere qualche romantico amore. Si legge il nome e il cognome di uno studente dell'istituto, seguiti da un eloquente: "Lo sappiamo che ti piace il c. di ..." e in aggiunta il nome del ragazzo.
Dopo qualche commento indignato, scoppia un vero e proprio inferno. I messaggi con i nomi si moltiplicano, si aggiungono altri particolari, i riferimenti agli intrecci sessuali si fanno piu' espliciti e vengono tirati in ballo anche alcuni adulti. E poi arrivano le reazioni a caldo dei ragazzi chiamati in causa: tutti o quasi gay dichiarati. C'e' chi risponde per le rime, ma con sottile intelligenza e chi invece, sfoderando grande autocontrollo miscelato a un po' di sarcasmo, replica in modo deciso. C'e' anche chi, piu' provato evidentemente degli altri, si sfoga con i compagni di classe via sms e chiede a suo modo un aiuto indiretto.
E la rabbia dilaga. In poche decine di minuti, il popolo degli studenti del liceo Asproni si muove sul web come una massa indignata, compatta e incandescente. Cosi', mercoledi' mattina, dopo il tam tam di sms della notte precedente, all'apertura dei cancelli, l'indignazione arriva anche sui banchi del liceo. E in pochi istanti diventa il caso del giorno. C'e' chi chiede agli insegnanti di intervenire, chi vorrebbe cacciare a pedate coloro che, on line, hanno permesso che un gruppetto di studenti finisse alla berlina con i propri amori e relazioni intime.
Il preside Antonio Fadda non perde tempo: convoca alcuni docenti e le due vicepresidi, fa girare una circolare tra le aule, sente i componenti di un comitato studentesco straordinario, incontra i rappresentanti dell'intero istituto e nell'arco di poche ore, prima che lezioni finiscano, accoglie e sottoscrive la richiesta sempre piu' pressante degli alunni: quella di organizzare una manifestazione per condannare il tourbillon di messaggi omofobi e soprattutto per solidarizzare con i giovani presi di mira.
L'iniziativa si e' tenuta appunto mercoledi' mattina con centinaia di studenti che hanno manifestato ed hanno indossato magliette bianche contro l'omofobia. "Di fronte a un episodio del genere non potevamo rimanere indifferenti- ha detto, a caldo, il preside Antonio Fadda- e' stata una pubblica umiliazione e non potevamo lasciare soli coloro che hanno subito questi affronti. La scuola non fara' mai finta di niente".
(Wel/ Dire)
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