"SEGNI ROSSI SUL COLLO". IL PADRE NON COMMENTA
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 mar. - Ancora una volta portato via con la forza. Il bambino di Cittadella, provincia di Padova, conteso tra i genitori, sarebbe stato nuovamente portato via da scuola con la forza nella comunita' che lo accoglie. Una prima volta, nei mesi scorsi, fu prelevato con la forza e portato in comunita': le immagini riprese dalla zia, che furono trasmesse in tv da Chi l'ha visto, su Raitre, scatenarono polemiche. Ora il fatto si sarebbe ripetuto (senza riprese, pero') come scrive il Gazzettino che riporta le dichiarazioni della mamma del piccolo: "Ho saputo da alcune persone che mio figlio e' stato ancora una volta obbligato con la forza, che presenta dei segni rossi sul collo, ma non ero presente ed essendo stata al lavoro, non mi e' possibile appurare direttamente. Invito chi ha visto a farsi avanti con le autorita'. La loro testimonianza e' preziosa perche' nessuno ormai crede piu' a me. Tutto e' ritornato come pochi giorni fa quando ho protestato".
Secondo il quotidiano veneto alcuni testimoni all'esterno della scuola padovana al termine della giornata di lezione di ieri avrebbero sentito il bambino dire al padre che non voleva tornare nella struttura. Deciso a non rientrare nella casa di accoglienza in cui risiede, sarebbe stato condotto a forza in auto. Sul posto sarebbe giunta anche un'ambulanza del Suem. Il comportamento del genitore avrebbe colpito non poco chi era nelle vicinanze. Contattato telefonicamente, il padre, avvocato, non ha pero' voluto fare commenti su quanto accaduto.
"Certamente mio figlio sara' arrabbiato perche' non mi puo' vedere come prima. Si stanno vendicando di me. La citta' di Padova non riesce a mettere ordine in questa vicenda- continua la madre, di professione farmacista- mio figlio non lo vogliono proprio lasciare vivere. Invito chi ha visto a denunciare, a contattarmi, perche' e' molto importante il loro appoggio. In Cassazione pende il ricorso per annullare le disposizioni e soprattutto la perizia che ha evidenziato la Sindrome di alienazione parentale (non riconosciuta scientificamente, ndr)". (Wel/ Dire)