(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 mar. - Inserire la segnalazione del numero verde Salvabebe' (800283110) sui cassonetti di Roma e del Lazio e prevedere percorsi facilitati negli ospedali per partorire in anonimato. Lo chiede in un appello la presidente dell'associazione Salvamamme Grazia Passeri direttamente al sindaco Gianni Alemanno e al neogovernatore Nicola Zingaretti, a pochi giorni dal tragico ritrovamento di un neonato in un cassonetto nei pressi dell'ospedale San Camillo di Roma. Il dramma e' "probabilmente legato allo stato mentale della madre 25enne romana potra' essere inquadrato soltanto quando saranno accessibili piu' informazioni" sottolinea l'associazione, ma "rimane il fatto che una creaturina sia finita in un cestino della spazzatura, e non e' la prima volta".
Per questo Salvamamme chiede che "tutta l'attenzione di istituzioni e associazioni sia volta a prevenire che gravidanze estreme mettano a rischio la vita di mamma e bebe', offrendo prima di tutto la concreta opportunita' di partorire in anonimato (il Numero Verde Salvabebe' per Roma e provincia, solo da cellulare per chi chiama da fuori Roma, e' attivo presso il Policlinico Umberto I) o di essere accompagnata in assoluta privacy con un sostegno psicologico o materiale".
"Non esiste un sistema 'guida' che assicuri la salvezza del bimbo nato da gravidanze non accettate o impossibili per le donne, nonostante gli sforzi delle Istituzioni - sottolinea Grazia Passeri - Salvamamme chiede su tutti i cassonetti della Regione Lazio la segnalazione plurilingue di un numero Verde e percorsi facilitati all'interno delle aziende Ospedaliere, e ricorda che nonostante la terribile crisi economica dell'associazione, sono centinaia solo negli ultimi due mesi, le mamme che hanno ricevuto aiuti in emergenza". L'Associazione I Diritti Civili nel 2000-Salvabebe'/Salvamamme chiede, inoltre, una cerimonia di commiato pubblica per il neonato.
(Wel/ Dire)