SIRIA, UNICEF: DANNI ALLE SCUOLE, UCCISI 110 INSEGNANTI
CONFLITTO STA PRIVANDO MIGLIAIA BIMBI DELL'ISTRUZIONE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 mar. - A quasi due anni dall'inizio della crisi in Siria, un'indagine dell'Unicef mostra che il livello crescente di violenze rischia di compromettere l'istruzione di centinaia di migliaia di bambini. Un quinto delle scuole del paese ha subito danni materiali diretti o sono utilizzate come rifugi per sfollati: - Almeno 2.400 scuole sono state danneggiate o distrutte, di queste 772 soltanto a Idlib (il 50% del totale), 300 ad Aleppo ed altre 300 a Deraa e piu' di 1.500 scuole sono state utilizzate come rifugi per persone sfollate; - Piu' di 110 insegnanti e altro personale scolastico sono stati uccisi e molti altri non stanno piu' andando al lavoro. A Idlib, ad esempio la presenza degli insegnanti e' inferiore al 55%; - Ad Aleppo, il tasso di frequenza dei bambini e' sceso del 6% e alcune scuole sono state usate dalle forze armate e da gruppi coinvolti nel conflitto.
Nelle citta' in cui il conflitto e' stato piu' intenso, alcuni bambini hanno gia' perso quasi due anni di scuola. "Il sistema scolastico in Siria e' scosso dall'impatto delle violenze", ha detto Youssouf Abdel-Jelil, Rappresentante Unicef in Siria. "La Siria una volta poteva andare fiera della qualita' delle sue scuole. Adesso sta assistendo ad un rapido peggioramento dei risultati raggiunti negli anni passati".
L'indagine dell'Unicef sull'istruzione - condotta nel mese di dicembre 2012 - ha rilevato che molti genitori sono riluttanti a mandare i figli a scuola, temendo per la loro sicurezza.
L'indagine mostra che le scuole ad Idlib, Aleppo e Deraa - dove i combattimenti sono stati particolarmente intensi - sono tra le piu' colpite. Come risultato, gli alunni spesso non sono andati a scuola, sono stati presenti anche solo due volte a settimana.
Nelle aree in cui un alto numero di famiglie sfollate e' ospitato, le classi sono sovraffollate e arrivano, in qualche caso, fino a 100 studenti.
"Andare a scuola fa sentire i bambini piu' sicuri e protetti e da' speranza ai genitori per il futuro dei loro figli", ha dichiarato Abdel-Jelil. "Ecco perche' per tanti genitori con i quali abbiamo parlato l'istruzione e' una priorita'". Per rispondere alle esigenze di apprendimento dei bambini all'interno della Siria, l'Unicef sta sostenendo piu' di 170 circoli scolastici ad Homs, Daraa, Damasco Rurale, Tartus, Lattakia, Hama e Quneitra. I circoli scolastici consentono a circa 40.000 bambini di ricevere materiali per l'istruzione e di prendere parte ad attivita' ricreative. L'Unicef fornisce anche kit per l'insegnamento e l'apprendimento e sta riabilitando le scuole danneggiate.
Tuttavia, e' necessario 1 milione di dollari aggiuntivo per sostenere i circoli scolastici fino alla fine di maggio. I mancati finanziamenti stanno impedendo anche la fornitura di aule prefabbricate, le riparazioni e la riabilitazione degli spazi per l'apprendimento e la fornitura di materiali per l'istruzione.
Complessivamente, l'Unicef ha bisogno di 20 milioni di dollari per i programmi d'istruzione in Siria per i primi sei mesi dell'anno in corso. Finora ne ha ricevuti poco piu' di 3 milioni di dollari.
(Wel/ Dire)
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