(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 mar. - Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel 2011 il 17% dei giovani e dei bambini di eta' inferiore ai 18 anni sono stati a rischio poverta' ed esclusione sociale. L'Italia quindi supera la media Ue col 32,3%. L'Unicef ha piu' volte denunciato la gravita' di questa situazione.
"In Italia 723.000 minorenni vivono in poverta' assoluta. Nelle stesse condizioni versano 1.297.000 famiglie, di cui 440.000 con minorenni, il 10,3% delle quali e' concentrata nel Meridione- ha dichiarato Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef Italia- Sono dati allarmanti, inaccettabili per il nostro Paese. Dobbiamo ripartire e dobbiamo farlo a cominciare dall'infanzia. Non possiamo piu' assistere a questa deriva che peggiora sempre piu' la situazione dei nostri ragazzi. Il tasso di poverta' tra i bambini e gli adolescenti e' tra i piu' importanti indicatori di salute e benessere di una societa'. La poverta' tra i piu' piccoli ha spesso un effetto trainante sulla disuguaglianza e l'esclusione nella societa' nel suo insieme: minori competenze e scarse aspirazioni si traducono spesso in gravidanze in eta' adolescenziale e in maggiori possibilita' di consumo di droghe e alcol. Non possiamo permettere che tutto questo si verifichi, che il tasso di poverta' assoluta nel nostro paese continui a crescere".
Continua Guerrera: "Ci auguriamo che si possano ripensare investimenti ed interventi efficaci per ridurre il tasso di poverta' assoluta dei bambini e delle famiglie e chiediamo dunque al nuovo Parlamento e al Governo un rinnovato impegno per l'infanzia e per l'adolescenza. I bambini e gli adolescenti non devono essere vittime della poverta'".
(Wel/ Dire)