(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 mar. - Comune di Palermo, Asp, Ufficio Scolastico provinciale, questura, tribunale e Procura minorile vogliono ricostituire quello che era il protocollo Goiam (Gruppo operativo interistituzionale contro l'abuso e il maltrattamento) stabilendo nuove procedure e modalita' di accompagnamento dei bambini vittime di abusi, dalla denuncia, al percorso giudiziario, alla cure ove purtroppo necessario.
"Crediamo che in queste ultime settimane si siano gettate le basi per una rinnovata ed adeguata collaborazione fra tutti gli enti coinvolti a vario titolo nella tutela e nella protezione dei bambini e delle bambine vittime di abuso e violenza". Lo ha affermato Agnese Ciulla, assessore comunale ai diritti di cittadinanza, che ha partecipato all'incontro tecnico per l'applicazione della Convenzione di Lanzarote, l'accordo internazionale per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, recentemente ratificato dall'Italia con l'approvazione della legge 235/2012. "Stiamo lavorando perche' nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun ente - ha continuato l'assessore -, si possa mettere in campo un sistema che dia, in modo veloce e concreto, le necessarie risposte a situazioni di minori serie e drammatiche, che se non prese in tempo rischiano di compromettere l'intera vita dei bambini e delle bambine".
I Goiam sono stati istituiti nell'anno 1998 per rispondere alla violenza sui minori. Parallelamente agli interventi di tutela e alle indagini giudiziarie della Procura, e' stata attivata, infatti, un'azione di prevenzione attraverso la formazione degli operatori scolastici, sanitari e sociali con l'obiettivo di creare un linguaggio comune ed una condivisa capacita' di lettura degli indicatori del fenomeno. Si sono istituiti cinque gruppi operativi nel territorio di Palermo i cui ambiti territoriali corrispondono ai distretti socio-sanitari, che garantiscono il loro intervento su tutto il territorio cittadino; successivamente la loro attivita' si e' estesa ai comuni di Villabate, Misilimeri e Belmonte Mezzagno a seguito della stipula di protocolli d'intesa. L'attivita' dei Goiam e' coordinata da un gruppo composto da rappresentanti delle istituzioni firmatarie con funzione di indirizzo, raccordo e valutazione in termini di efficacia ed efficienza delle attivita' distrettuali, monitoraggio del fenomeno e supporto ai gruppi per il buon andamento delle attivita'. Gli operatori che compongono ciascun Goiam distrettuale provengono dalle tre istituzioni firmatarie (assistenti sociali del comune, neuropsichiatri infantili, assistenti sociali, psicologi dell'Asp e psicopedagogisti della scuola) che integrano la loro azione con quella dell'autorita' giudiziaria.
Le funzioni attribuite ai Goiam sono: l'accoglienza delle segnalazione e la valutazione di attendibilita', la consulenza agli operatori dei servizi socio sanitari e scolastici per la segnalazione di eventuali situazioni di abuso o rischio, la proposta e l'attivazione di misure di tutela del minore ed il monitoraggio sull'adeguatezza della misura, la valutazione psicologica del minore vittima di abuso sessuale o di maltrattamento, la valutazione delle capacita' genitoriali e della loro ricuperabilita', la valutazione del contesto socio-educativo e l'individuazione di vincoli e risorse attivabili per il progetto sul minore, l'elaborazione del progetto di trattamento e gli eventuali trattamenti specialistici, le attivita' di sensibilizzazione, formazione ed aggiornamento degli operatori sociali, sanitari e scolastici, la raccolta dei dati relativi alle attivita' svolte per il monitoraggio del fenomeno, l'assistenza al minore in tutte le fasi del procedimento giudiziario (ascolto protetto, incidente probatorio) laddove richiesto.
(Wel/ Dire)