BIMBI MALTRATTATI, ECCO ALCUNI DEI CASI PRECEDENTI
DAGLI SCHIAFFI DI POPOLI, AL CASO DEL 'CIP CIOP'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 mag. - I piccoli alunni dell'asilo di via San Romano a Roma, con una insegnante e la coordinatrice finite ai domiciliari, sono solo l'ultimo di una serie di casi di abusi e umiliazioni che avvengono nelle scuole. Ecco alcuni dei precedenti di alunni maltrattati negli ultimi anni: SCHIAFFI, PUGNI E CALCI CON SCARPE "A SPADA" (MAGGIO 2005): Una maestra elementare di Bussi, provincia di Pescara, e' stata condannata dal giudice monocratico del tribunale di San Valentino, Francesca De Palma, a 18 mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini, i quali raccontarono di essere stati colpiti dalla docente con "scarpe a spada", ovvero con stivali con punta. La condanna e' del novembre 2008, ma i fatti si verificarono nel maggio 2005: addirittura, rivolgendosi ad un bambino di origini straniere, gli avrebbe detto: "Non sai parlare l'italiano, vattene via".
BIMBI MALTRATTAMENTI A PISTOIA (DICEMBRE 2009): Le immagini dei maltrattamenti ai bambini dell'asilo 'Cip Ciop' da parte delle due maestre, ignare di essere riprese dalle immagini delle telecamere nascoste montate dalle Forze dell'ordine, hanno destato scalpore. Arrestate a dicembre del 2009, recentemente sono state condannate rispettivamente a sei anni e quattro mesi e a cinque anni di reclusione.
SCHIAFFI E MALTRATTAMENTI, MAESTRA IN MANETTE (APRILE 2010): Schiaffi, bambini tirati per i capelli e non solo. Per questo ad aprile del 2010, in Sicilia, una insegnante d'asilo quarantenne, originaria di Militello, e' stata arrestata maltrattamenti sui bambini della sua classe. L'insegnante era sotto controllo da circa venti giorni. Dopo le denunce dei genitori, dopo aver saputo dai figli cosa succedeva, erano infatti iniziate le indagini a marzo da parte dei Carabinieri della compagnia di Palagonia. Anche qui gli investigatori, per trovare le prove dei maltrattamenti, sono stati costretti a 'piazzare' delle telecamere nascoste nell'aula e hanno cosi' ripreso l'atteggiamento aggressivo della maestra d'asilo.
ABUSO DI MEZZI DI CORREZIONE (FEBBRAIO 2010): Segni sul collo, dopo aver strattonato il piccolo studente della scuola primaria della Piana di Lucca per costringerlo a sedersi sul posto. È la conseguenza dei maltrattamenti di una insegnante di 48 anni, condannata a 40 giorni di reclusione dopo la denuncia della mamma del piccolo dopo che aveva scoperto i segni sul corpo del piccolo. L'episodio risale al 25 febbraio del 2010.
BAMBINI PICCHIATI E UMILIATI A ROVIGO (FEBBRAIO 2012): Alunni picchiati e umiliati, presi a schiaffi e calci in varie parti del corpo, strattonati cosi' violentemente da fargli sbattere la testa. E non solo. I piccoli allievi di una scuola primaria in a Rovigo, venivano anche umiliati in piu' occasioni, quando la maestra rovesciava i banchi gettando via il materiale didattico dei minori costringendoli a rimanere in punizione in piedi in un angolo. Il fatto ha avuto il suo epilogo a febbraio 2012, nei confronti dell'indagata sono stati disposti gli arresti domiciliari.
SCOTCH SU BOCCA ALUNNO ALLE ELEMENTARI NELLA BASSA REGGIANA (GENNAIO 2013): Nastro adesivo sulla bocca a chi parlava troppo o ai polsi per legare alla sedia chi era considerato eccessivamente "irrequieto". Mezzi di correzione evidentemente sfociati in maltrattamenti per una maestra elementare della Bassa reggiana che e' stata messa sotto inchiesta da un pm che, nel frattempo, ha aperto un fascicolo d'inchiesta con l'ipotesi accusatoria di maltrattamenti in famiglia. Certa una segnalazione della direttrice della scuola dove insegnava la maestra alla Procura della Repubblica. La dirigente ha agito appena venuta a conoscenza di questi terribili racconti. E presto i sospetti dovranno trovare conferma nelle parole di tre bambini di 6 anni, due italiani e uno straniero, che saranno ascoltati. Al centro del caso la prima elementare nell'anno scolastico 2011-2012.
(Wel/ Dire)
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