(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 mag. - I minori segnalano agli adulti, nel 50% dei casi, il loro disagio ma non sempre vengono ascoltati. Per questo motivo Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'Istituto di Ortofonologia (Ido) e psicoterapeuta dell'eta' evolutiva, intervenendo ieri alla trasmissione 'I Fatti Vostri' ha rivolto un appello agli insegnanti, "gli unici ad avere la possibilita' e la capacita' di essere i garanti dei bambini". Una vera e propria richiesta di aiuto al corpo docente per arrestare sul nascere tutti quegli episodi di violenza perpetrata ai danni dei minori nelle scuole.
Franca Mattei, 63 anni, e Maria Rosaria Citti, 57 anni, sono infatti la coordinatrice e la maestra della scuola materna di via San Romano, zona Portonaccio (Roma), accusate di maltrattamenti sui minori, di cui uno con autismo. Forte lo stupore delle mamme intervistate fuori l'asilo, non quelle dei bimbi maltrattati, che hanno espresso una grande meraviglia considerando da sempre la docente 'incriminata' molto brava nel suo lavoro. Eppure, sembrano essere stati due i bambini particolarmente vessati dall'insegnante, entrambi con 'disturbi psico-infantili'. Due bambini piu' fragili, "che non si sanno difendere e con i quali occorrerebbe invece avere piu' pazienza", ha aggiunto il direttore dell'Ido.
"Difendere l'insegnante adottando la motivazione dello stress da lavoro in una classe molto affollata non e'- per lo psicoterapeuta- una giustificazione valida. Dobbiamo mantenere distinti i due problemi. Un conto e' avere una classe numerosa e faticare tanto, un conto e' utilizzare metodi violenti nei confronti dei minori. La responsabilita' degli adulti e' di non cadere nell'alibi di chi compie sevizie, di chi tace e di chi non ascolta i bambini". L'unica vera grande possibilita' che i genitori hanno per essere sicuri di aver affidato i loro figli in buone mani e' "che il corpo docente e i bidelli segnalino in modo deciso i misfatti attraverso una denuncia ai carabinieri, che in questa vicenda hanno provveduto a montare le telecamere. I bambini devono essere salvaguardati- ha aggiunto Castelbianco- il fatto che questi due minori particolarmente tormentati avessero dei problemi non puo' e non deve essere una giustificazione".
Cio' che bisogna evitare adesso, secondo lo psicoterapeuta, e' "che questi bambini cambino scuola. Al contrario, devono restare in quell'asilo e superare con i loro genitori e con gli aiuti necessari degli specialisti il trauma in quel luogo. Ripeto- ha sottolineato Castelbianco- il recupero deve essere fatto a scuola e portato avanti fino a fine luglio, prima della chiusura, per poi essere ripreso a settembre, una volta riiniziata. Che il genitore resti colpito e' comprensibile- ha concluso l'esperto- ma adesso non perdiamo tempo".
(Wel/ Dire)