DURANTE DISCUSSIONE COETANEI GLI URLANO "TORNA NEL TUO PAESE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 mag. - Bullismo fuori dalla scuola. Vittima e' stato un ragazzino tunisino che, prima dell'inizio delle lezioni, e' stato preso di mira da suoi coetanei, gia' segnalati alle forze dell'ordine per 'comportamenti' simili.
Il triste episodio e' accaduto in una scuola media di Capoterra (Ca) e dimostra, ancora una volta, come il bullismo sia una vera e propria piaga sociale sempre piu' in voga tra i giovanissimi, spesso causata non solo dalle difficolta' socio-relazionali dei 'bulli' - che cercano di prevalere sugli altri con la violenza verbale e fisica - ma anche delle vittime, che prese di mira poiche' ritenute piu' 'deboli', sono costretti per paura a subire.
A riportare la notizia e' l'edizione on line del quotidiano 'L'Unione Sarda'. Nel dettaglio, tutto e' iniziato da una animata discussione sfociata in insulti ed offese. I 'bulli' hanno, infatti, iniziato a gridare al malcapitato 'Tunisino torna nel tuo paese' e a schiacciargli la cartella con i piedi.
Quest'ultimo, come se nulla fosse accaduto, riferisce 'L'Unione Sarda', dopo l'aggressione, e' entrato comunque a scuola ma qui e' stato colto da un malore. Portato subito in ospedale, dove e' stato ricoverato per accertamenti, gli e' stato diagnosticato una crisi epilettica.
I genitori del ragazzino, informati dell'accaduto, hanno deciso di non sporgere denuncia contro gli aggressori, ma i Carabinieri hanno comunque deciso di indagare sui casi di bullismo che, come denunia 'L'Unione Sarda', sono sempre piu' frequenti in questa cittadina del cagliaritano.
(Wel/Dire)