DIRETTORE GENERALE: "OBIETTIVO SARA' SOSTENERLI E INVESTIRE SU DI LORO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 mag. - Il ministero della Salute e' un'istituzione deputata a sostenere la popolazione in generale e a dare anche delle priorita'. Una di queste e' il panorama dei giovani, "non perche' sia una moda che fa si' che il ministero si rivolga ad una popolazione piu' accattivante o piu' consumatrice ma perche' e' la popolazione del futuro, e una popolazione sana nel futuro e' una grande risorsa per il Paese". Cosi' Maria Linetti, direttore generale del dipartimento di Comunicazione del ministero della Salute, spiegando in una videointervista alla Dire (visibile sul sito) che il principale obiettivo e' "come trasferire le nostre capacita' di sostegno sui giovani e investire in questa popolazione per il futuro".
La prima cosa per il direttore generale e' "avere la consapevolezza che gli adolescenti vivono diverse realta' e tra tante realta' quella piu' delicata e' che spesso si sentono soli. La solitudine va dimensionata nei giovani- chiarisce Linetti- perche' sono soli anche quando stanno tra loro, perche' magari non sono riconosciuti per un certo tipo di carisma, di partecipazione, per un certo tipo di capacita'. È come se il giovane- prosegue il direttore generale- si dovesse dimensionare a seconda del consenso che trova nel gruppo. Quindi non e' un dimensionamento spontaneo ma condizionato dall'accettazione degli altri".
La cosa "originale" e' che molti adolescenti si trovano nelle "stesse condizioni ma pensano di essere soli. Allora dove un'istituzione pubblica come il ministero della Salute deve intervenire- precisa Linetti- intanto nel sostegno, nell'illustrare che certi tipi di realta', certi tipi di abitudini servono a coprire questa solitudine, cercando di camuffarla". Quali sono le abitudini da evitare? "Quelle che si fanno per imitazione. Si fuma perche' gli altri fumano, cosi' si scambia la sigaretta, si scambia l'abitudine, si scambia la complicita'. Si beve, altro elemento che porta ad una esaltazione della posizione del giovane all'interno del gruppo- sottolinea il direttore- perche' toglie i freni inibitori e quindi pensa di essere piu' libero, libero di essere debole pero'". In questa debolezza "dobbiamo individuare quali sono gli elementi che ci aiutano non tanto a far capire che e' sbagliato, quanto a saper spiegare che non va bene. Io non so se il mio linguaggio riesce a colpire un pochino l'attenzione di chi si chiede qual e' il ruolo del ministero della Salute- aggiunge Linetti- sicuramente un ruolo che noi abbiamo ben chiaro, e che nelle nostre attivita' di comunicazione cerchiamo di raggiungere, e' il fenomeno giovani non perche' siano un'utenza privilegiata ma perche' e' la societa' del futuro".
Il ministero della Salute "non vuole una societa' del futuro piena di gente che per essere persona imita. Ci aspettiamo delle persone che abbiano anche un semplice know-how, una loro caratteristica, una loro qualita' e i ragazzi ce ne hanno tante di qualita'. Intanto come giovani hanno un potenziale straordinario che sottovalutano. Dobbiamo fare leva su questo, sull'essere parte di una societa' che ha bisogno di loro, in grado di correre e di prospettare dei fenomeni innovativi, di chiedere quello di cui hanno bisogno. Questo e' un tipo di attivita' che noi stiamo svolgendo per arrivare con la comunicazione ad essere vicini a chi vuole acquisire una spiegazione che gli e' utile. Ripeto- conclude Linetti- non capire, ma trovare dalle istituzioni chi gli sappia spiegare come le cose devono essere fatte o come vanno fatte bene".
(Wel/ Dire)