PSICOLOGA SPIGA: "PER AIUTARE FAMIGLIA A GESTIRE DISAGIO EMOTIVO DEL BAMBINO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 mag. - Partira' ad ottobre a Roma il primo gruppo di supporto alla genitorialita' adottiva per aiutare i genitori ad affrontare le situazioni che si vengono a creare con la nascita della nuova famiglia, per superare le difficolta' emotive del bambino adottato e ricostruire un ponte tra il suo passato e il nuovo presente.
"È un percorso di un anno che prevede un ciclo di 8 incontri mensili destinati alle mamme e ai papa'", ha spiegato alla DIRE Raffaella Russo, la psicoterapeuta della Societa' di psicoanalisi interpersonale e gruppo analisi (Spiga). Un progetto "necessario perche' in Italia viene considerato molto l'aspetto pre-adozione, ovvero tutto il percorso che porta alla scelta adottiva, pero' poi i genitori lamentano la solitudine nel post adozione. In questo contesto poter partecipare ad incontri di gruppo permette ai genitori di non sentirsi soli e di condividere problematiche comuni".
Quali sono le principali difficolta' affrontate dai bambini adottivi? "Sicuramente l'ingresso nella scuola- precisa la psicologa- questi minori spesso trovano difficolta' nell'apprendimento, magari sono indietro anche rispetto alla lingua e alla possibilita' di stare nella scuola. Spesso hanno difficolta' a rimanere seduti, possono manifestare comportamenti che vengono erroneamente confusi con l'iperattivita', ma in verita' sono solo il segno di un disagio".
Anche nella scuola, secondo la psicoterapeuta della Spiga, "occorrerebbe un percorso di formazione. Le insegnanti hanno le informazioni sui vissuti dei bambini, ma rispondono alle loro difficolta' con gli strumenti che hanno e che spesso sono carenti per affrontare il loro disagio".
Le problematiche in famiglia riguardano soprattutto la creazione di un rapporto con il bambino adottivo. "Come affrontare il fantasma del passato, cosa dire o non dire e come trattare il trascorso del bambino. Noi sosteniamo come Spiga- afferma Russo- di trattare il passato come esistente, perche' sia il bimbo che i genitori adottivi devono farci i conti. Far finta di niente non e' utile a nessuno".
Gli otto incontri, che si terranno in via Poggio Moiano 34/c da ottobre 2013 a giugno 2014, sono preceduti da 2-3 colloqui conoscitivi con la coppia. Dopodiche' i partecipanti saranno "invitati a parlare. Non si tratta di psicoterapia di gruppo- aggiunge Russo- ma ogni genitore racconta la propria situazione con il bambino e questo confronto aiuta tutti". Attraverso un percorso di gruppo, "i genitori adottivi hanno la possibilita' di confrontarsi sulle loro storie, sulle esperienze e sui vissuti relativi al complesso cammino che porta alla nascita della nuova famiglia. Obiettivo fondamentale e' sostenere i genitori nell'accogliere empaticamente il bambino nella sua molteplicita' di emozioni e di comportamenti, trovandone insieme un nuovo significato e aiutandolo a costruire un ponte tra il suo passato e il suo presente".
Il responsabile del progetto e' la dottoressa Ivana De Bono, psicoanalista individuale e di gruppo e giudice onorario sez.
Minorenni della Corte d'Appello di Firenze. Coordinatrici dei gruppi saranno Giuseppina Lalia, psicologa e psicoterapeuta Spiga, e Raffaella Russo, psicologa e psicoterapeuta Spiga.
Per informazioni ed appuntamenti: tel. 3488134108 - 3498387123; mail info@spigahorney.it (Wel/ Dire)