(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 mag. - "La tutela del minore e' un tema del quale si parla sempre piu' spesso e in modo sempre piu' dettagliato; ogni paese definisce questo concetto nelle sue leggi nazionali e si adopera affinche' esse trovino applicazione. A livello internazionale esistono delle Convenzioni che perseguono la stessa finalita' e che sono state ratificate ormai dalla stragrande maggioranza dei paesi. Poiche' ogni paese redige le sue leggi nella propria lingua nazionale, le traduzioni di regolamenti e convenzioni occupano un ruolo non trascurabile, o piu' precisamente determinante, nella definizione degli obbiettivi perseguiti e da perseguire. Unanimemente si da' per scontato, anzi non sorge mai il benche' minimo dubbio sulla correttezza delle traduzioni ufficiali; si ritiene che saranno sicuramente fedeli al testo originale. Quasi sempre e' cosi', ma non sempre. Esiste un paese in Europa che stravolge sistematicamente i concetti espressi dalle convenzioni per coprire lo stravolgimento di valori sui quali si basa la propria societa'. In Germania 'l'interesse superiore del minore', il 'bene del bambino', la 'messa in pericolo del minore' non corrispondono ai concetti di riferimento a noi noti. In Germania, dove la natalita' e' decrescente dalla fine della guerra e dove la popolazione perdera' 15 milioni di abitanti nei prossimi decenni, ogni singolo bambino rappresenta il futuro economico del paese. Il governo tedesco, tradizionalmente e culturalmente previdente e pianificatore, e' ben conscio di questo pericolo e si e' organizzato affinche' nessun bambino lasci mai la Germania (grazie al Regolamento europeo 2201/2003 sono sufficienti solo sei mesi di permanenza in Germania affinche' la giurisdizione tedesca ottenga la competenza, possa cioe' impossessarsi del minore) e si interrompa radicalmente ogni contatto con il genitore o i genitori stranieri. Come? Agendo con la finalita' che non e' quella di tutelare l'interesse superiore del minore, bensi' il Kindeswohl, cioe' il benessere della comunita' dei Tedeschi attraverso il bambino". Lo scrive in una lettera aperta Marinella Colombo, una madre italiana a cui sono stati tolti due figli in seguito alla separazione dal marito tedesco.
"La parola Kindeswohl, letteralmente significa "bene del bambino", ma come tutte le parole, il vero significato e' dato dal concetto che esprime; in altri termini, la parola e' come l'involucro o la scatola che contiene un determinato concetto; se mettiamo questo concetto in scatole di diversi colori (le diverse lingue), esso non cambia, ma se in scatole uguali mettiamo dentro cose diverse (i concetti quali il "bene del bambino"), siamo di fronte ad un imbroglio.
In Europa l'imbroglio si fa in Germania. In quel paese, l'elemento piu' importante e' la relazione tra il minore e lo stato tedesco, anche a scapito della relazione tra il minore e i suoi genitori stranieri (o il suo genitore straniero, in caso di coppie miste che si separano). Cosa significa "relazione tra il minore e lo stato tedesco" ? Significa che lo stato tedesco, attraverso una amministrazione della gioventu' che si chiama Jugendamt e che indica ai giudici familiari cosa e' meglio sentenziare, si attiva sempre per fare in modo che i bambini che risiedono in Germania crescano con mentalita' tedesca, parlino solo in tedesco, guardino agli altri paesi con una sorta di disprezzo, ma soprattutto non mantengano contatti con la famiglia che non vive in Germania e dunque mai pensino di trasferirsi altrove. Dalla "scatola" di cui si parlava piu' sopra e che contiene il concetto di "benessere del bambino" e' stato tolto l'apporto che da' la famiglia ad una crescita equilibrata del minore ed e' stata sostituita con lo stato tedesco e le sue molteplici amministrazioni.
Al Parlamento e in Commissione europea si discute da anni di questo problema, taciuto e ben celato dai Tedeschi. A noi non resta che darvi un consiglio : non andate in Germania con i vostri figli e informatevi bene (per es. : http://jugendamt0.blogspot.it/ ) prima di decidere di diventare genitore di un bambino italo-tedesco. Per concludere vi segnaliamo un video girato in numerose lingue (nell'ordine : inglese, tedesco, italiano, francese, spagnolo, portoghese) e che proviene proprio dalla Germania : http://www.youtube.com/watch?v=zh5-GRm4QNo&feature=youtu.be". (Wel/ Dire)