(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 lug. - Il 70% dei bambini disabili di Roma e' vittima delle barriere architettoniche, il 35% ha avuto problemi in ambito sanitario e il 20%nell'inserimento scolastico. Sono questi alcuni dei dati raccolti dallo sportello 'Roma per tutti' creato da Unitalsi e presentati oggi a Roma. L'indagine e' stata realizzata su un campione di mille famiglie con bambini disabili (che si sono rivolte allo sportello), la cui eta' va da 0 a 16 anni.
Le famiglie in questione, nell'80% dei casi, sono famiglie monoreddito, la quasi totalita'; delle mamme ha infatti lasciato il posto di lavoro per seguire i figli.
Nello specifico, il 15% dichiara di avere bambini con disabilita' motorie ad origine neurologica; il 5% invece ha disabilita' motorie di origine genetica. Il 20% ha un tipo di handicap dovuto a disturbi della personalita' e disturbi specifici dell'apprendimento. Il 10% deficit uditivi e visivi, il 20% per cento varie forme di autismo.
Le problematiche piu' frequenti nel 20% dei casi sono legate all'inserimento scolastico dei bambini. Il 35% delle famiglie dichiara di avere problemi nell'ambito piu' grave; strettamente sanitario, dove l'accesso alle cure migliori sembra un percorso difficile per le lungaggini del sistema.
Un numero piu' consistente, il 70%, dichiara di avere le maggiori difficolta' con le barriere architettoniche, che sono una grave piaga di Roma con le strade inadeguate, come inadeguato il trasporto pubblico. Nei parchi pubblici, inoltre, non esiste nessun gioco accessibile a un bambino disabile o strutture dedicate. E nei grandi centri commerciali non ci sono aree attrezzate o baby parking per bambini disabili, spesso anche nelle grandi multisala cinematografiche.
A causa di queste problematiche il 40% delle famiglie preferisce non fare uscire il proprio figlio disabile. Un altro 40% dichiara di frequentare solo ambienti familiari. Mentre solo il 20% affronta le barriere architettoniche e la mancanza di servizi.
A fronte dei dati riscontrati nell'indagine Unitalsi ha avanzato 7 richieste per "fare di Roma una citta' a misura di tutti i bambini".
In primo luogo si chiede l'istituzione - in Regione, a Roma capitale e in ogni municipio - di un ufficio speciale dedicato all'infanzia e in particolare ai bambini disabili.
In secondo luogo, l'Onlus domanda di: - Realizzare ogni anno una giornata regionale o comunale dedicata ai bambini con particolare attenzione a quelli con disabilita'; - Fare in modo che lo sportello Roma per tutti sia presente in ogni municipio di Roma Capitale; - Approntare un piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche a Roma partendo dall'ascolto delle associazioni disabili; - Restituire il sorriso ai bambini disabili ripensando le aree ludiche dei parchi pubblici anche per loro e di predisporre ulteriori spiagge attrezzate per le loro necessita'.
(Wel/ Dire)