DI RENZO (IDO): IL TEMPISMO È CRUCIALE PER INTERVENIRE QUANDO DISTURBO NON È RADICATO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 lug. - Solo quindici anni fa i casi di autismo in Italia erano uno ogni 2 mila bambini, oggi in Italia sono uno ogni 150-200, mentre negli Stati Uniti riguardano un minore ogni 88. Un aumento esponenziale che rende centrale la diagnosi precoce, perche' scoprire la sindrome autistica entro i due anni permette di trattarla meglio con terapie mirate, migliorando cosi' la qualita' di vita dei bambini e delle loro famiglie. Sara' questo l'argomento trattato nella seconda puntata dell'iWebTv dell'associazione di genitori di ragazzi autistici 'L'Emozione non ha voce', che va in onda venerdi' 5 alle 17.30 sul loro sito www.lemozionenonhavoce.org e sul canale youtube http://www.youtube.com/watch?v=B3OYUhp3aj4.
L'argomento in questione verra' affrontato insieme a Magda Di Renzo, responsabile del progetto Tartaruga dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) mirato alla terapia dei bambini autistici, e a Patrizia Operamolla, responsabile di branca per la pediatria della Asl RMA.
L'autismo e il disturbo da spettro autistico sono disturbi a cui viene attribuita l'origine genetica. I sintomi sono rilevabili entro il secondo anno di vita e si manifestano con gravi alterazioni nelle aree della comunicazione verbale e non verbale, dell'interazione sociale e dell'immaginazione. Nella sindrome autistica "il tempismo di una diagnosi e' quindi cruciale. Prima ci si muove meglio e'- precisa Di Renzo- perche' si riesce ad intervenire quando il disturbo non si e' ancora radicato. Il pediatra e' il soggetto medico competente sulla salute dei bambini, ma si e' spesso riscontrata una tendenza generale a posticipare la valutazione diagnostica. Purtroppo per la giovane eta' dei soggetti un ritardo di un anno nella diagnosi di autismo costituisce una differenza fondamentale nella prognosi".
L'IdO, centro accreditato dal Servizio sanitario nazionale di diagnosi e terapia per l'eta' evolutiva, e operativo da oltre 40 anni, ha realizzato diversi progetti formativi e informativi per coinvolgere direttamente la triade scuola-famiglia-pediatri (ognuno secondo il proprio ruolo) al fine di creare un 'filtro' iniziale che consentisse l'individuazione precoce dei soggetti a rischio di autismo.
È possibile partecipare in tempo reale alla trasmissione interattiva chiamando il numero di telefono 06/45499567, oppure scrivendo ad info@lemozionenonhavoce.org.
(Wel/ Dire)