(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 giu. - Elaborato in Lombardia un progetto di legge per la tutela dei genitori separati o divorziati e dei loro figli. Destinatari della legge, di cui e' primo firmatario il consigliere regionale Antonio Saggese, sono coniugi separati e/o divorziati con figli, in situazione di difficolta' economica, cittadini italiani residenti in Lombardia da almeno 5 anni, che contribuiscono al mantenimento dei figli non ancora economicamente indipendenti.
Finalita' del progetto e' la promozione di azioni dirette a garantire la piena espressione del ruolo genitoriale, la prosecuzione di un'esistenza dignitosa e il recupero dell'autonomia abitativa in caso di separazione o divorzio. Il tutto nell'esclusivo interesse dei figli, salvaguardando il loro diritto a conservare significative relazioni con entrambi i genitori e sottraendoli al rischio di esclusione sociale.
"In Lombardia- dichiara Antonio Saggese, che e' anche vice presidente dell'Associazione Papa' Separati Lombardia- ci sono oltre un milione di genitori separati, i cui problemi ricadono sui nonni e i nuovi partner. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per la mancata tutela dei genitori separati".
Secondo Saggese "non si puo' fare il genitore se si dorme in auto o se mancano i soldi per crescere i propri figli. La qualita' della vita dei figli, infatti, e' strettamente legata a quella delle loro mamme e dei loro papa': non possiamo dunque pensare alle nuove generazioni se non salvaguardiamo i loro genitori".
Il progetto di legge in questione permettera' ai genitori separati o divorziati di svolgere il proprio ruolo. Prevede infatti interventi di sostegno abitativo per il genitore che non usufruisce dell'assegnazione dell'abitazione familiare, anche se di proprieta', attraverso strumenti quali l'attribuzione, nell'ambito dell'accesso alle graduatorie per l'assegnazione di alloggi, di uno specifico punteggio premiale equiparato a quello riconosciuto per gli sfratti esecutivi.
E' previsto anche il sostegno al reddito per un massimo di 18 mesi, o a supporto del pagamento di un canone di affitto o destinato al genitore che vive con i figli nel caso in cui l'ex coniuge tenuto all'assegno di mantenimento abbia perso il lavoro o si trovi in situazione di difficolta'.
Tra le altre iniziative contenute nella legge, vi e' l'apertura di centri di assistenza e centri di mediazione familiare, "per individuare- ha concluso il consigliere regionale Saggese- un progetto educativo finalizzato a tutelare la bigenitorialita' dei minori nel rispetto della legge sull'affido condiviso".
(Wel/ Dire)