(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 giu. - "Mi pare evidente dai dati che dobbiamo muoverci su due versanti". Cosi' la leader Cgil, Susanna Camusso, a margine di un convegno in corso alla sede della stampa estera, commenta i dati di una ricerca di Save the children, secondo la quale in Italia sono 260.000 i minori sotto i 16 anni che lavorano.
"Il primo- spiega Camusso- e' quello dell'istruzione, perche' gran parte del fenomeno osservato deriva dalla dispersione scolastica. I risultati dei tagli poi sono dinnanzi a tutti".
Un fenomeno che, nelle parole della sindacalista, ha generato "in tanti giovanissimi l'idea che studiare e' inutile".
Per Camusso quindi "sviluppo della scuola d'infanzia, obbligo a 18 anni e diritto allo studio, sono assi portanti di una riforma basata sulla formazione continua".
(Wel/ Dire)